CASTROVILLARI – C’è molta amarezza in casa rossonera. Dopo questo doppio turno in trasferta. Troina e Marsala sono state due sfide dove il Castrovillari ha raccolto un solo punto. Molto poco rispetto a ciò che si è visto in campo. Ma la squadra ha dei limiti che si potrebbero racchiudere probabilmente in una parola : inesperienza. Dispiace molto per il riaultato di Marsala (4-4). In vantaggio di due reti la formazione di mister Marra non è riuscita a portare a casa la vittoria . Dispiacere che si evince nelle parole del tecnico Sasà Marra che in un periodo “ dove le cose non vanno bene” cerca di analizzare l’ultima sfida con i siciliani. “Dispiace perché la paura di perdere o di vincere ci ha fatto arretrare. Fino a quando la squadra ha giocato spensierata ed ha pensato a giocare non ci sono stati problemi, credo che fino ad allora ci sia stata una sola squadra in campo che ha giocato un gran calcio. Poi purtroppo come abbiamo raggiunto il 4-2 ha pensato di portare la partita a casa. Questa è una squadra giovane e inesperta che non deve pensare. Infatti abbiamo iniziato a non lavorare più nei reparti come avevamo fatto fino a quel momento, ci siamo abbassati e abbiamo subito l’esperienza di Balestrieri e di qualcun altro”. Quattro reti subite che sono frutto di errori che si potevano forse rimediare.
“Le reti che abbiamo subito sono frutto tutte di errori individuali , di valutazione e di concentrazione. Errori che purtroppo visto la giovane età i ragazzi possono commettere. Ciò ci deve far capire che anche con un netto vantaggio questo Castrovillari non può abbassare mai la guardia. Non possiamo permettercelo, così come si è visto a Marsala”. Un punto che lascia l’amaro in bocca ma muove la classifica e non solo quella marcatori di un ottimo Puntoriere. “ Se vediamo il lato positivo della gara è quello di aver continuato con una buona prestazione, e finalmente preso un punto fuori casa” afferma Marra che non usa mezzi termini. Inutile pensare ai complimenti ricevuti nonostante il pareggio serve vincere. “Abbiamo una gara in casa contro una diretta concorrente dove dobbiamo cercare di tornare alla vittoria. E’ questa l’unica vera medicina per questa squadra, preferisco giocare male ma conquistare i tre punti in modo tale da liberarci anche mentalmente dalla pressione che oggi questa squadra può sentire. Questo potrebbe essere un momento importante anche dal punto di vista societario per mettere in ordine alcune situazioni e cercare di iniziare a traghettare nel migliore dei modi e con la massima chiarezza questa squadra verso la salvezza.