CASTROVILLARI – E’ una squadra che ha trovato “autostima”, quella “che all’inizio non c’era”. Oggi “oltre alla prestazione è un risultato di prestigio quello che è arrivato. Perché il Bari fa un campionato a se. Lo ha dimostrato anche oggi” afferma in sala stampa Salvatore Marra che aggiunge: “ Noi siamo stati bravi, nonostante le assenze di Catinali e Puntoriere, chiunque è entrato in campo ha fatto una grande partita. Abbiamo chiuso anche con qualche under in più, e ciò mi fa piacere. Ho sempre detto che questa rosa, a turno, darà una grossa mano alla squadra. Oggi due giovani come Finocchiaro e Lanza hanno avuto l’opportunità di scendere in campo contro il Bari” continua marra “assediato” da un nuvolo di giornalisti, così come non se ne vedevano da tempo al “Mimmo Rende”. Il suo Castrovillari piace. Inizia a essere concreto, ad avere un gioco solido ed a salire la classifica con convinzione. La cura Marra funziona, c’è poco da dire, e la determinazione e tenacia con la quale oggi si è affrontato il Bari e lo si è limitato non possono che fare bene a tutto l’ambiente. “Sono contento, tutto la squadra ha fatto bene. Il nostro obiettivo era quello fare arrivare ai loro attaccanti quante più palle sporche. Per arrivare a determinati risultati bisogna dare tanto, e lo abbiamo fatto anche oggi con alcuni cambi quando dovevamo provare a limitare il Bari” continua ancora Marra che non parla mai dei singoli ma oggi la prestazione di Lavrendi è stata maiuscola. Sorride Marra quando gli viene fatta la domanda sul giocatore. “Si è vero. Lavrendi da quando sono arrivato sta facendo un grande percorso, ma non è l’unico. E’ un crescendo a parte di tutti. Ora toccherà a me calmare le acque, stare con i piedi per terra perché è normale che l’aver fermato il Bari è un risultato importante per noi. Se abbiamo fatto spezzettare il gioco al Bari vuol dire che la squadra sta bene anche fisicamente. Ora però pensiamo a recuperare le forze e a concentrarci ad affrontare una grande squadra come la Turris domenica prossima dove dovremo provare a fare un’altra importante prova di alto livello”.
