CASTROVILLARI – «Io e la squadra del Castrovillari calcio chiediamo le dimissioni immediate del presidente Antonio Ioele e di tutta la società rossonera». Mario La Canna, capitano del Castrovillari Calcio, parla così all’ingresso degli spogliatoi dello Stadio “Mimmo Rende”. L’arbitro Cavaliere di Paola ha da poco decretato che per impratibailità del terreno di gioco Castrovillari – Gallico Catona non si giocherà. La forte pioggia ha compromesso il rettangolo verde entro il quale la palla nemmeno riesce a rimbalzare. Le parola di La Canna sono quelle di un capitano irritato, arrabbiato e deluso con la sua «pseudo-dirigenza» e con il suo «pseudo-presidente. Queste persone – aggiunge – non sono, e non lo sono mai state, vicine al gruppo, questo perché, probabilmente, – continua il numero dieci rossonero – non hanno ancora capito che nei momenti difficili bisogna fare unione e non il contrario». La rosa del Castrovillari, a differenza della società, si dice «più unita che mai» e disposta a continuare la sua battaglia per la salvezza, in questo campionato ostico e tormentato, anche senza l’aiuto di alcun dirigente. «Oggi non abbiamo visto nessun socio rossonero al campo e questo ci fa molto male. La squadra non riscuote stipendi da ben tre mesi e le promesse fatte non sono ancora state mantenute» afferma La Canna, il quale desidera ringraziare il vicepresidente, Domenico Mazzei, sempre vicino a tutta la squadra del Pollino. «Va detto che il signor Mazzei è sempre stato accanto a tutto il gruppo, e noi possiamo solo che ringraziarlo. Inoltre – conclude – voglio far presente a tutti i tifosi che tutta la compagine del Castrovillari continuerà a fare il proprio lavoro. Sempre». Insomma, i lupi del Pollino chiedono apertamente ad Antonio Ioele di mettersi da parte e lasciare all’istante la poltrona di presidente rossonero.