Il sogno D…iventa possibile. Il Castrovillari conquista la Sicilia nella finale play off

Castrovillari vittoria

Castrovillari vittoria

 

SANCATALDESE 0 – CASTROVILLARI 3

SANCATALDESE: Dolenti, Bello, Yuri Di Marco (70’ Albino), Fragapane, Salvatore Di Marco, Davide Di Marco, Bruno, Maniscalco, Montalbano, Prezzabile (55’ Scillufo), Lo Grasso (65’ Errera). All.: Marcenò.

CASTROVILLARI: Panuccio, Perri, Gambi, Leta, D’Angelo, Miceli, De Angelis, Vitale (94’ Saccà), Opoku (68’ Lupacchio), Musacco (87’ Lombardi), De Simone. All.: Viola.

ARBITRO: Bracaccini di Macerata.

RETI: 24’ Opoku, 86’ Musacco, 91’ Leta.

NOTE: Spettatori 3 mila, di cui 500 provenienti da Castrovillari che sono stati ospitati nella tribuna coperta dello stadio Valentino Mazzola. Ammoniti Yuri Di Marco nella Nissa, Panuccio, D’Angelo e De Angelis nel Castrovillari. Angoli 5-3 per la Sancataldese. Minuti di recupero: 1 p.t. e 3 s.t..

SAN CATALDO – Il Castrovillari batte 0-3 la Sancataldese nell’andata della finale play off di Eccellenza e, di fatto, ipoteca la promozione in serie D. Un’impresa che la squadra rossonera guidata da Franco Viola è riuscita a centrare grazie non solo alle reti di Opoku nel primo tempo e Musacco e Leta nel finale di gara che gli hanno permesso di imporsi largamente, ma anche, e soprattutto, grazie ad una condotta di gara esemplare che l’ha vista sempre attenta e concentrata contro un’avversaria come la Sancataldese che, nonostante il passivo, non ha mai mollato. Ma andiamo con ordine. L’avvio di gara è stato di studio tra due squadre che si sono affrontate molto a centrocampo, con leggera prevalenza, in fase di possesso palla, da parte del Castrovillari. La Sancataldese ci ha provato al 14’ con Yuri Di Marco, ma il suo tiro s’è perso di poco a lato. Ben più insidiose le conclusioni di Leta e Musacco, rispettivamente al 16’ e al 18’ che hanno sfiorato il bersaglio grosso. Dopo un cross pericoloso di Bruno che s’è perso di poco a lato, è stato il Castrovillari a passare. De Angelis ha servito in verticale Opoku che, con uno scatto felino, ha anticipato il portiere in avventata uscita, per poi defilarsi e depositare il pallone in rete. Un gol che ha fatto esplodere di gioia il settore nel quale erano assiepati i tifosi del Castrovillari che, per tutto l’incontro, non hanno smesso un solo minuto di sostenere la loro squadra. La rete del vantaggio ha messo le ali alla squadra di Franco Viola, anche se la Sancataldese ha cercato di reagire con una punizione dal limite di Yuri Di Marco deviata in angolo e con una deviazione su angolo di Maniscalco. Il Castrovillari, tuttavia, non s’è certo perso d’animo confezionando al 32’ una palla gol ghiottissima che De Angelis ha sprecato a due passi dalla porta di Dolenti dopo che il cross di Leta era stato spizzicato di testa da Opoku per lo stesso “sette” del Castrovillari che ha mancato di poco l’appuntamento con il gol. In questa fase di gioco, il Castrovillari ha tenuto botta riuscendo a imbrigliare la reazione di una Sancataldese apparsa confusa e poco incisiva in avanti. Nella ripresa i padroni di casa hanno proceduto alla sostituzione di Prezzabile con il bomber Scillufo alzando il baricentro del gioco per creare pressione addosso all’avversario. Una tattica che ha prodotto alla Sancataldese alcune occasioni da gol sulle quali, tuttavia, Panuccio è stato super. In particolare, su una conclusione a girare dal limite di Bruno al 70’ l’estremo difensore calabrese s’è superato, così come sul colpo di testa di Scillufo su cross di Albino al 76’ e su un altro colpo di testa da distanza ravvicinata dello stesso Scillufo su cross di Montalbano. Quando ormai mancava poco alla fine del match e la Sancataldese si apprestava a produrre l’ultimo sforzo per cercare perlomeno di pareggiare il match, ecco arrivare l’uno – due micidiale del Castrovillari. Prima all’86’ capitan Musacco ha appoggiato in rete la palla dello 0-2 a seguito di una azione che aveva visto Lupacchio concludere e vedersi respinta sulla linea la palla da Albino, e poi al 91’ il gol dell’apoteosi, quello di Leta che ha sorpreso da lontano Dolenti fuori dai pali infilandolo senza attenuanti. Due gol che hanno acceso di entusiasmo e passione i tifosi del Castrovillari che hanno cominciato ad inneggiare alla serie D. <Serie D, Serie D, ce ne andiamo, ce ne andiamo in Serie D>, hanno cantato i tifosi rossoneri sugli spalti del Valentino Mazzola. Una grande gioia condivisa anche dal presidente Giuseppe Agostini che, a fine gara, ha dichiarato: <Abbiamo disputato una partita attenta senza concedere nulla ai nostri avversari ; faccio i miei complimenti ai nostri tifosi perché, grazie al loro calore e alla loro passione, ho come avuto l’impressione di giocare a Castrovillari>. Il presidente del Castrovillari ha anche elogiato la Sancataldese e la Città di San Cataldo per l’accoglienza che è stata riservata alla squadra e ai tifosi: <Questa accoglienza è stata indice di sportività e civiltà calcistica; per il resto, il risultato maturato sul campo è forse stato troppo largo per noi; la Sancataldese, specie nel secondo tempo, è stata pericolosa; la nostra comunque è una vittoria più che meritata perché siamo stati superiori>. Il presidente ha poi concluso: <Per domenica prossima spero di poter festeggiare alla grande per come meritiamo; questa vittoria ci avvicina alla promozione; ovvio che la serie D non è stata ancora conquistata, ma questa vittoria è fondamentale per noi; in ogni caso, penso che questo 5 giugno resterà nella storia del Castrovillari>. Una nota da parte di Davies Opoku, autore del primo gol del Castrovillari: <Sul mio gol sono stato bravo a crederci sino in fondo; non bisogna comunque pensare di aver chiuso la partita per la serie D, sarebbe un grave errore; ci sono ancora 90 minuti da giocare; il mio gol lo dedico a mio padre>. Infine, il tecnico Franco Viola: <Castrovillari già in serie D? Andiamoci piano perché con la Sancataldese non è finita; domenica prossima ci attende una nuova battaglia e dovremo mantenere la necessaria concentrazione; guai a pensare che è tutto finito; abbiamo vinto 0-3, questo è vero, ma bisogna tenere i piedi per terra; sarebbe un grosso errore per noi sottovalutare la Sancataldese per il ritorno>.