CASTROVILLARI – A distanza di dieci giorni dalla fine della sua breve avventura nel campionato di serie D, è ancora incerto il futuro del Castrovillari calcio. “Purtroppo sono passate quasi due settimane dalla sconfitta a Potenza con la Sarnese e nulla è cambiato da allora. Le mie intenzioni di lasciare il Castrovillari restano tali questo perché, ad oggi, nessuno mi ha contattato e si è fatto vedere interessato ad aiutare la squadra a non retrocedere” dichiara il presidente Alessandro Di Dieco che ci parla della speranza di un eventuale ripescaggio dei rossoneri in serie D. “In questo momento noi siamo retrocessi in Eccellenza ma nulla è perduto in quanto la società potrà chiedere di essere ripescata in questa categoria, e le probabilità di potercela fare sono molto alte. Il Castrovillari, a differenza di altri club, non ha mai avuto vertenze e nemmeno situazioni debitorie nei confronti della Lega ma io e gli altri soci non possiamo di nuovo farci carico di tutte le spese importanti che questa categoria comporta” afferma patron Di Dieco che aggiunge: “ Abbiamo bisogno di un supporto vero e concreto, a partire dal primo cittadino, nonché assessore allo sport, che a giorni spero di incontrare”. Costruire un sistema efficace, sia economico che sportivo, è il primo passo da fare per non far morire il calcio nella città del Pollino. “Il titolo sportivo appartiene a Castrovillari e ai suoi cittadini. Non dobbiamo avere fretta, adesso è il momento di capire chi davvero è interessato al bene del Castrovillari (collaboratori, imprenditori) e programmare insieme qualcosa di importante. Spero e credo in questo riscatto ma ho bisogno di altre persone al mio fianco, a partire dall’Amministrazione comunale, così da capire cosa potremo fare insieme e delineare tutta la situazione. In caso contrario sarò costretto (ahimè) a lasciarle la squadra. La mia volontà – conclude il presidente rossonero – è quella di costruire qualcosa di grande”.