Famiglia rossonera. Dopo sessant’anni la nuova generazione dei Filpo debutta in prima squadra

Filpo Stefano panchina

Filpo Stefano panchinaCASTROVILLARI – Ci sono passioni che non si spengono e legami che restano vivi oltre il tempo. Ad ognuno la sua. Per la famiglia Filpo quella con lo sport, ed il calcio rossonero in particolare, è un legame intimo, intenso, indissolubile. Profondo ed ancestrale, quasi come un legame tra madre e figlio. Non fosse altro che la società sportiva calcistica rossonera nasce nel 1921 dalla fusione di tre società, una delle quali era la Carlos Filpo ideata da Luigi Filpo omonimo e nonno dell’attuale presidente della polisportiva cittadina. Fu lui il primo della famiglia a militare nella compagine sportiva del Castrovillari calcio della quale fu allenatore. Arrivarono poi i tempi di Franceschino Filpo storico numero nove che esordì in prima divisione (1945/1946) a 19 anni indossando con orgoglio e passione la maglia cittadina da titolare, sotto la guida del padre Luigi e che si mise in luce per la sua abnegazione, tenacia, impegno, giocando gratuitamente – quelli si che erano altri tempi – per quindici anni mosso esclusivamente dall’amore per la sua città. Una storia profonda, viscerale, dunque, quella dei Filpo con la squadra cittadina che oggi a distanza di sessant’anni dal primo debutto con la maglia rossonera si rinnova portando in campo la nuova generazione dei pupilli sportivi di casa. Stefano Filpo (nella foto), classe 99, abile centrale di difesa e figlio di Carlo (un altro dei Filpo impegnato nello sport tra le giovanili della società rossonera) ha fatto il suo ingresso in prima squadra proprio oggi. Sul terreno del Mimmo Rende, dove ha già sudato parecchi volte tra le fila dei giovanissimi lupi del Pollino, oggi è rimasto in panchina. Ma l’ingresso ufficiale in prima squadra è una storia che si rinnova, che rinasce e passa il testimone di una passione – il calcio – che non puoi domare. Scorre tra le vene, anima il cuore, muove le gambe e ti spinge ad andare avanti, a volte inconsapevolmente, altre volte con la caparbietà che ti fa essere ciò che sei sempre stato. Mister Di Maria ha chiamato il giovane talento delle giovanili a fare il passo “adulto” nella sfida odierna contro il Roccella. Sarà stata di sicuro un’emozione grande per Stefano e per tutta la sua famiglia essere a pochi passi dal manto erboso, e avere la consapevolezza che la storia dei Filpo con il calcio cittadino continua ora sulle sue gambe. Ma come in ogni debutto che stringe la gola e fa tremare le ginocchia anche Stefano sà che nel suo cuore batte un pezzo di quella storia rossonera che lo accompagnerà sempre. Oggi ha solo indossato la casacca ed ha guardato con intensità i compagni di squadra giocare e portare a casa il risultato della vittoria. La prossima volta potrebbe toccare a lui indossare gli scarpini chiodati e calcare il manto erboso in continuità con un sogno ed una passione eterna che, come per una maglia di calcio, è stampata nell’anima e non si cancella. Ad maiora sempre a Stefano Filpo, nuovo germoglio di una famiglia da sempre rossonera.