“Castrovillari, devi fare risultato pieno a Cutro”

de ros gigi

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CASTROVILLARI – Il campionato corre velocemente e, di certo, chi si ferma è perduto. Mancano nove  gare al termine della stagione calcistica di Eccellenza 2014-2015 ed il Castrovillari calcio, in questo momento, non si trova in buone acque. I fatti. E’ il 25 di agosto 2014 quando i lupi del Pollino si riuniscono per la prima volta allo stadio “Mimmo Rende” con un nuovo allenatore, Mario La Canna, un nuovo team, una nuova dirigenza e soprattutto un nuovo presidente, Antonio Ioele; e con un unico obiettivo: la salvezza. I mesi passano e i rossoneri in nove gare totalizzano undici punti; la società, non soddisfatta, pretende di più e decide di richiamare in panchina Gigi De Rosa. Le gare e gli infortuni si susseguono, i risultati sono altalenanti e i malumori, e non solo quelli, insorgono. “Ci troviamo in un periodo particolare e pian piano stiamo cercando di risolvere i tanti problemi che abbiamo. Molti giocatori sono venuti a mancare, tra squalifiche ed infortuni, negli ultimi match, ma con l’andare dei giorni stiamo recuperando un po’ di atleti” afferma il tecnico barese. La partita di sabato scorso, quella contro l’Acri, è stata rinviata, a data da destinarsi, per impraticabilità del campo; ma adesso bisogna subito guardare avanti e pensare al prossimo incontro in trasferta in casa del Cutro dove, molto probabilmente, rivedremo dentro il rettangolo verde il centrocampista Alessio Galantucci, ritornato ad allenarsi insieme ai suoi compagni di squadra. “Domenica prossima contro il Cutro sarà una gara difficile per tutti, – conclude mister De Rosa – e noi dobbiamo assolutamente fare risultato pieno. Continueremo a lottare con i nostri problemi in organico con il lavoro, la voglia, la determinazione e l’applicazione, perché solo così ne usciremo fuori”. Intanto, nella giornata di oggi, la società rossonera dovrebbe incontrare i calciatori che ancor oggi non hanno percepito lo stipendio negli ultimi due mesi così da poter saldare il compenso dovuto; o almeno si spera.