CASTROVILLARI – Ancora incerto il futuro del Castrovillari calcio. Le ultime notizie però non sono troppo rassicuranti. Pare che la società del Castrovillari calcio, a distanza di due settimane dal primo incontro con il sindaco Mimmo Lo Polito, non ha ancora avuto alcuna risposta riguardo un eventuale aiuto economico da parte dell’Amministrazione comunale finalizzato alla domanda di ripescaggio in serie D. E’ stato un anno da dimenticare, e si spera che ora non si sprofondi nell’incertezza più totale. La retrocessione in Eccellenza, arrivata dopo la sconfitta (ai calci di rigore sbagliati, tutti, dai rossoneri) della gara preliminare play-out contro la Sarnese, è l’emblema più significativo di questa incredibile e deludente stagione calcistica frutto di una serie di errori che purtroppo sono stati pagati caramente. Dopo la promozione, come più volte rimarcato dalla dirigenza, non si è avuta una collaborazione costruttiva da parte degli enti pubblici (tranne la Gas Pollino) e degli imprenditori locali, oltre alla questione legata alla struttura. Uno spogliatoio non ristrutturato e/o rinnovato e un rettangolo di gioco in alcuni casi ai limiti della praticabilità. Ad oggi, dopo un anno esatto, poco o nulla è cambiato ( il comune ha predisposto i lavori per il manto erboso ndr). I presupposti per dire sì alla domanda di ripescaggio in serie D (termine ultimo 7 luglio) non ci sono e il futuro di questo Castrovillari è sempre più incerto. Il presidente Alessandro Di Dieco e i suoi soci (Giuseppe Agostini, Antonio Capani e Nicola Mazzuca) sono stati molto chiari: se non ci sarà un aiuto concreto da parte dell’Amministrazione comunale, la società rinuncerà alla domanda di ripescaggio e, di conseguenza, al titolo sportivo. Ed allora cosa accadrà? Lunedì prossimo il patron rossonero, salvo colpi di scena, scioglierà ogni riserva e annuncerà ai tifosi le sue intenzioni riguardo il futuro prossimo del Castrovillari.