Wine Art. Il Festival si avvia alla chiusura

sifeum vini

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CASTROVILLARI – Potranno essere visitate sino al 12 ottobre –(contattando il numero 3470737204)- le mostre “Enicole”, sulle più importanti testimonianze redatte da autori satirici italiani supportate dalle note delle più rinomate testate  giornalistiche  italiane e straniere, e “Symposium”, esposizione di vini speciali con gioielli e creazioni di artisti locali, allestite nel castello aragonese di Castrovillari per la prima edizione del “Wine Festival Art”, il festival del Vino nell’arte che sta per chiudere i battenti.

L’iniziativa, che ha riscosso interesse e curiosità, avviata il 20 settembre ed organizzata dalla scuola Europea Sommelier d’Italia con il contributo delle associazioni culturali Sifeum e Mystica Calabria, e il patrocinio del Comune, è stata curata dal Wine Consulting, il consulente di vino, Franco Pingitore, professionista del settore,  che ha vestito per l’occasione anche i panni di direttore artistico.

Per tutta la durata del Festival è stato possibile gustare delizie dolciarie, realizzate con le uve, il vino cotto, il mosto e ricette antiche d’epoca greca e romana, ma anche vedere mostre e partecipare ad incontri ed approfondimenti con cultori di questo “nettare”.

All’interno della manifestazione sono stati consegnati attestati di riconoscimento a uomini e donne di Calabria e Basilicata che, con le loro produzioni e capacità,  connotano i territori enoturistici ed il made in Italy, ribadendo eccellenze secolari. 

Questi rispondono a Ruth Palagano, Paolo Tomassini, Ugo Vulnera, Marco Aversente, Sergio Gimigliano, PierLuigi Vacca, Antonio Capalbo, Giuseppe Cosentino,  Elisa Chimenti, Natale Braile, Fortunato Amarelli, Nicodemo Librandi, Ippolito Spadafora, Filomena Greco, Roberto Ceraudo, Luigi  Nola, Luigi Viola e Francesco Mitidieri.

La Scuola Europea Sommelier ha pure assegnato attestati a rappresentanti istituzionali della provincia cosentina ed a giornalisti che, con la loro azione, promuovono i comprensori ed i patrimoni storico-culturali che vi insistono.          Tutti questi sono testimoni, secondo gli organizzatori, di un impegno che afferma continuamente cosa sprigiona questo mondo per il lavoro e, soprattutto, per  il turismo sostenibile il quale non può fare a meno di un “motore” del genere, fondamentale, inoltre, per i centri storici, risorse ineludibili di una realtà identitaria da tutelare e potenziare sempre più.