CASTROVILLARI – E’ più che maturo il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, Primavera dei Teatri, che compie quest’anno venti edizioni. Due decenni in cui ha saputo raccontare e presentare in una periferia della Calabria le compagnie emergenti, le anteprime più importanti, innescando il confronto ed il coinvolgimento tra pubblico, critica e protagonisti del mondo teatrale italiano, educando la comunità all’accoglienza di un format innovativo e vincente che ha saputo fare breccia nel cuore di moltissimi. L’edizione 2019 del festival ideato da Scena Verticale si presenta a Roma lunedì 15 aprile alle ore 11.00 presso la delegazione di Roma della Regione Calabria. Appuntamento unico nel meridione d’Italia, il Festival si apre ai giovani spettatori, riflette sulla società contemporanea, registra idee e interrogativi estetici. Evitando l’intrattenimento commerciale, sceglie proposte originali e accoglie la tradizione per svelarla in prospettive nuove. I gruppi incontrano la realtà del sud attraverso laboratori tesi a coinvolgere i ragazzi del luogo nei processi creativi delle formazioni. Nel 2009 il Festival ha ricevuto il Premio Speciale UBU consacrando la sua essenza storica di momento «dedito alla scoperta e alla valorizzazione di giovani gruppi teatrali con speciale attenzione a quanto accade nel Meridione, diretto e guidato con amore da Scena Verticale a Castrovillari, con un’ingorda partecipazione del pubblico cittadino di ogni ceto, come raramente si verifica per queste manifestazioni». A distanza di vent’anni, Primavera dei Teatri è diventato un punto focale per il panorama nazionale, aprendosi anche all’estero con la creazione di opportunità sempre nuove per il proprio territorio e per gli artisti che lo abitano. E la nuova primavera sta già per arrivare, almeno in teatro.