CASTROVILLARI – “L’arte di meravigliarmi” il singolo del nuovo album di Joe Barbieri “Cosmonauta da appartamento” ha entusiasmato ieri il pubblico di “ Suoni” in questa ultima serata del festival etno jazz. All’artista partenopeo è stato inoltre consegnato il” Premio Suoni d’Autore 2015”. Un finale ocn il botto in una serata che ha registrato ancora una volta il tutot esaurito ed ha ocnfermato quanto ormai questa manifestazione sia entrata nel dna culturale di questa città. Un festival nato dieci anni fa dall’intuito di due castrovillaresi, che tanto si spendono per il loro paese come Gerardo Bonifati, e Sasà Calabrese ha dato l’ opportunità di ascoltare e apprezzare artisti straordinari di riconosciuto valore, capaci di rappresentare con progetti originali carichi di affascinanti contaminazioni etno-jazz, l’arte e la cultura dei rispettivi paesi di appartenenza, ma anche valorizzare i musicisti della nostra terra, dando loro la possibilità di condividere palco e musica con artisti di assoluto valore. Due obiettivi che si erano prefissi e che sono stati raggiunti in questa edizione. L’ultima serata è stata aperta da artisti calabresi con la passione per la musica tradizionale, in una parolai “ Marasà” eccellenti interpreti non solo del folk urbano calabrese ma anche di quello rurale, con un’ottica che al tempo stesso ci lascia intravedere una direzione nuova, volta più alla sperimentazione che alla riproposta. E non poteva mancare in un festival di questa caratura un omaggio ad un grande appassionato di jazz, ad un poeta con una spiccata sensibilità alla “nota blue“, una delle sue aspirazioni era quella di dare parole agli assoli di Charlie Parker, l’indimenticabile, Luigi Tenco. Le sue melodie, sono riecheggiate nello splendido scenario del Chiostro del Protoconvento Francescano di Castrovillari, grazie a Roberto Musolino ed il suo quartetto che ha rielaborato il repertorio di Tenco in chiave jazz, seppur rispettando la forma “canzone”. I suoi brani più conosciuti , Vedrai Vedrai, Mi sono Innamorato di te, sono stati impreziositi dagli arrangiamenti di Roberto Musolino e magistralmente eseguiti dal Alfredo Biondo (pianoforte), Alessio Sisca (batteria), Sasà Calabrese (contrabbasso) e Roberto Musolino (voce, melodica e piccolo basso). “ Suoni” continua fino a venerdì con gli ultimi due giorni di “ ESTADANZA” novità assoluta di questa edizione , per una settimana si sono svolti corsi di musica e danza popolare con Pino Gala, ricercatore etnocoreologo, antropologo della danza che nel 1987 ha fondato l’Associazione Culturale “ Taranta” e dal 96 dirige la prima Scuola Nazionale di Formazione per insegnanti di danza popolare, i corsi hanno avuto la supervisione di UISP Danza, L’intento è stato quello di mantenere vivi balli e musiche tradizionali e soprattutto quell’atmosfera festosa tipica della tradizione popolare che continuerà venerdì 24 luglio alle ore 11,30 con la presentazione dell’album “ Il ritmo dopo la cadenza” di Paolo Martino .