Primo Atto: gran finale con la musica di Danilo Sacco

danilo sacco 3

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Sabato 30 aprile si chiude il sipario sulla rassegna di teatro e musica “Primo Atto” con il concerto di Danilo Sacco al Teatro Garden di Rende. La rassegna, ideata dall’associazione culturale Novecento con la direzione artistica di Benedetto Castriota e realizzata con il sostegno della Regione Calabria e il contributo della Gas Pollino, si è svolta in due centri culturalmente importanti come Rende e Castrovillari, con ben quindici appuntamenti in cartellone, tra grandi nomi della scena nazionale e tanti artisti calabresi. La chiusura col botto tocca a Danilo Sacco, fra le voci più belle e potenti del panorama nazionale e frontman Nomade per quasi venti anni. Dopo una carriera costellata di successi che hanno legato indissolubilmente la sua voce e la sua immagine al leggendario gruppo emiliano, Danilo ha voluto mettersi alla prova come solista dal primo gennaio 2012. Da allora ha dato vita a quattro album da solista, scrivendone i testi e la musica, sempre aperto a nuove sperimentazioni e non tradendo il suo spirito nomade ha macinato chilometri e chilometri per portare la buona musica in tutte le piazze e i teatri d’Italia. Per la gioia dei numerosissimi fans che da sempre lo seguono e sostengono, un grande pubblico che, sin dall’inizio della sua carriera, ha saputo accogliere, miscelando carisma e umanità.

«Il concerto è un viaggio lungo più di 30 anni di palco e tocca tutti i momenti del passato musicale e del mio vissuto, è un modo di raccontarsi, anche perché la componente umana e quella musicale sono correlate», – spiega il cantautore astigiano -. La musica in questo momento storico delicato deve diventare taumaturgica, deve farci riflettere e sognare insieme». Nel “Restart Tour”, che sta toccando tanti teatri italiani, Danilo Sacco sarà accompagnato dalla sua band, tra i quali spiccano Valerio Giambelli, già chitarrista dei torinesi Statuto e il tastierista – fisarmonicista Andrea Mei, autore di moltissime canzoni dei Nomadi e non solo. Nel corso della serata oltre ai brani suoi, come la romanticissima “Emilie”, “New York 1911” che parla dell’incendio della fabbrica Triangle che causò la morte di 146 persone, ed “Erin”, in cui si narra la conquista della Spagna da parte dei mori e l’amore per l’Irlanda , troveranno spazio alcune perle dei Nomadi come “La vita che seduce”, “Auschwitz” “Sangue al cuore” e “Io voglio vivere” , ed emozionanti reinterpretazioni personali di capolavori dei grandi come Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Sergio Endrigo e Luigi Tenco. Il concerto sarà anche l’occasione per l’inaugurazione del Fans Club Basilicata e Calabria a lui dedicato che si svolgerà il giorno dopo a San Marco Argentano.