Dopo il prologo speciale nel capoluogo regionale che ha dato il via alla XXII edizione ospitando artisti di rilievo internazionale, entra nel vivo Primavera dei Teatri, che approda a Castrovillari, cittadina ai piedi del Pollino e sede storica del festival, divenuta ormai un punto di riferimento sui nuovi linguaggi scenici e luogo di confronto tra generazioni di artisti. Da oggi e fino al 6 ottobre, un ricco programma di eventi con 21 spettacoli, 2 anteprime nazionali e 5 prime, 2 residenze artistiche, 5 incontri e un laboratorio.
«Fin dalla prima edizione, ci siamo sempre posti l’obiettivo di indagare il contemporaneo, anche nella sua oscurità, attraverso il teatro, per offrire uno spaccato sul presente quanto più lucido e disincantato – hanno commentato i direttori artistici Dario De Luca e Saverio La Ruina –. Oggi più che mai, in cui sembra essersi persa la consapevolezza su ciò che ci circonda, sentiamo l’esigenza di continuare a lavorare in questa direzione. Ritorniamo quindi a Castrovillari, il luogo in cui è nato il nostro festival, con spettacoli che affrontano tematiche importanti, in grado di fornire uno sguardo sul reale, nel tormento e nella caparbietà».
Il programma delle prime 3 giornate:
Primavera dei Teatri XXII si propone di interrogare il presente aprendo riflessioni su tematiche fortemente attuali come le trasformazioni e le contraddizioni della famiglia contemporanea, questione al centro degli spettacoli in scena il 30 settembre: “Dei figli” di Mario Perrotta alle 19:30 al Teatro Vittoria) e della prima nazionale “Dammi un attimo” scritto e diretto da Francesco Aiello e Mariasilvia Greco e prodotto da Teatro Rossosimona (alle 21:30 al Teatro Sybaris), a Primavera 2022 per la sezione Calabria Showcase, il progetto promosso dalla Fondazione Teatro Politeama Città di Catanzaro che proseguirà a Castrovillari. La famiglia e in particolare la relazione tra padri e figli saranno protagonisti anche di “Real Heroes”, performance itinerante e immersiva di Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano (1 e 2 ottobre alle 18:00 per le strade di Castrovillari).
Riflettono invece sull’interiorità e sul tormento “Danzando con il mostro”, attesissimo lavoro di e con Serena Balivo, Mariano Dammacco e Roberto Latini, in anteprima nazionale il 1° ottobre (ore 19:30 al Teatro Vittoria), e “Nitropolaroid” di Crack24 per la regia di Riccardo Lai e Lorenzo De Iacovo (il 2 ottobre alle 19:30 al Teatro Vittoria).
Tra i fili rossi che attraverseranno i lavori presentati al festival anche la costante ricerca dei classici per leggere meglio il nostro presente: parte dalle suggestioni di uno dei Canti più belli della Divina Commedia “V Canto, Inferno, Dante”, il breve studio di Scena Verticale con Saverio La Ruina, le incursioni canore di Cecilia Foti e l’occhio esterno di Dario De Luca (in replica tutti i giorni alle 18:30 al Castello Aragonese), mentre è ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello il nuovo lavoro di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani “Confessioni di sei personaggi”, in prima nazionale il 1 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris. Da una traduzione e riduzione di Francesco Niccolini dal “Macbeth” shakespeariano arriva invece “i Macbeth”, una produzione Arca Azzurra / Centro Teatrale Bresciano per la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che debutterà il 2 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris.
In cartellone non solo spettacoli e performance, ma anche momenti di incontro e di omaggio a grandi protagonisti della scena culturale italiana recentemente scomparsi. Tre gli appuntamenti in programma il 1° ottobre nel foyer del Teatro Vittoria: le presentazioni de “La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale” di Dario Tomasello e Piermario Vescovo, Cue Press 2021 (ore 11:00) e di “Bob Wilson in Italia” di Gigi Giacobbe, Cue Press 2022 (ore 12:00), mentre alle 16:00 si terrà “Focus Scena Verticale:30 anni di teatro” con le presentazioni dei libri “Teatro” di Saverio La Ruina, Cue Press, 2022, “El psicopompo y El evangelio segùn Antonio” di Dario De Luca, Zibaldone, Valencia, 2021 e “Scena Verticale: 30 anni di teatro” di Carlo Fanelli, Sciami, Nuovo Teatro Made in Italy di Valentina Valentini.
Il 2 ottobre alle 11:00 al Teatro Vittoria, attraverso la presentazione del libro di Renato Palazzi “Esotici, erotici, psicotici. Il peggio degli anni Settanta in 120 film”, Cue Press 2021, e del volume “Summa critica. Il teatro di Maria Grazia Gregori”, a cura di Leonardo Mello, Ubulibri 2022, Primavera dei Teatri ricorderà due grandi critici visionari, ma soprattutto due grandi amici e sostenitori del festival.
Spazio anche alle residenze artistiche che si terranno dal 30 settembre al 6 ottobre: all’Accademia dei Saperi e dei Sapori (ex Mattatoio) parte “Penelope”, una produzione Oscenica scritta e diretta da Martina Badiluzzi, mentre al Castello Aragonese si lavorerà su “Parcae” di Maria Luigia Gioffrè / Armonie d’Arte Festival. Al via al Castello Aragonese anche il laboratorio sulla recitazione cinematografica a cura di Vincenzo Tripodo, in programma fino al 4 ottobre dalle 10:00 alle 13:00.
Chiusura di serata in musica con i live “A 1000 all’ora” dell’ensemble al femminile Glorius4 – composto da Agnese Carrubba, Federica D’Andrea, Cecilia Foti e Mariachiara Millimaggi – il 1° ottobre alle 23:00 al Chiostro del Protoconvento Francescano, e “Stellar Sunset” di Gianfranco De Franco, in programma il 2 ottobre alle 23:00 al Castello Aragonese.
Il festival è realizzato con il contributo del MiC, della Regione Calabria ed incluso nell’azione di promozione turistica Calabria Straordinaria. Media partnership dell’evento Rai Radio 3 e il Touring Club Italiano.