CASTROVILLARI – E’ stato presentato ieri sera nella sala di rappresentanza, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune di Castrovillari, la I Edizione del Festival ricorrente dei Lettori “che intende porre la lettura ed il mondo del libro sempre più al centro della collettività castrovillarese e delle comunità del Pollino” come hanno sostenuto in più modi durante la conferenza stampa, il vice sindaco Angela Lo Passo, assessore alla Cultura del Comune di Castrovillari, Filomena Bloise , presidente dell’Accademia Pollineana, associazione che cura l’evento – il cui progetto è realizzato in collaborazione e col sostegno dell’Assessorato alla Cultura- rivolto alle scuole di ogni grado con l’apporto pure dei Licei Classico e Scientifico della Città, Marco Gatto direttore della “Fiera Sociale del Libro” e Gianluigi Trombetti Bibliotecario Storico dell’Accademia Pollineana, introdotti e moderati , per l’occasione, dal vice presidente del sodalizio, Pasquale Pandolfi.
Presenti per l’occasione anche i consiglieri Era Rocco, Serena Carrozzino e Maria Silella, oltre Mena Ferraro in qualità di segretario dell’Accademia e il Maestro Giuseppe Maradei.
L’intento della manifestazione castrovillarese sarà, inoltre, quello di rivitalizzare ed animare la Biblioteca Civica “U. Caldora” come luogo d’incontro, deputato con altri, a sviluppare la lettura.
L’iniziativa si tiene nell’ambito della Seconda Edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, in programma dal 26 al 31 ottobre in tutta Italia e promossa dal Centro per il libro e la lettura e dalla Direzione generale per lo studente, come contemplato nel protocollo d’intesa MiBACT-MIUR.
Il programma si avvale di più “piattaforme” urbane: il palazzo Cappelli con la Biblioteca, le sedi del Liceo Classico e Scientifico e le sale delle arti al Protoconvento in una evoluzione di momenti che ha diversi testimonial del luogo. L’idea grafica che porterà in giro per una settimana nel territorio l’iniziativa è a firma di Lorena Martufi specialista in arti e patrimoni della cultura.