CASTROVILLARI –Il Peperoncino Jazz Festival organizzato dall’associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano ha iniziato il suo lungo viaggio alla scoperta dei luoghi più belli della Calabria da Castrovillari, che ha ospitato una interessantissima “tre giorni” all’insegna del miglior jazz israeliano made in USA.
Dopo le esibizioni dell’affiatato quartetto di Yotam Silberstein, del travolgente Infinity Trio capitanato da Emmet Cohen e della nuova formazione capeggiata da Gilad Hekselman, ambientate nel chiostro del Palazzo di Città, domani (sabato 21 luglio) la capitale calabrese del Parco Nazionale del Pollino ospiterà un’altra ricchissima giornata all’insegna del PJF.
Si inizierà alle ore 18 con la visita guidata (gratuita per tutti gli spettatori del festival) del centro storico di Castrovillari a cura delle Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Pollino (per info e prenotazioni: 339/8446060).
Alle ore 22, poi, nel cortile del palazzo in cui ha sede la società pubblica Gas Pollino – inaugurato come nuova, suggestiva location del PJF lo scorso anno con la coinvolgente esibizione di Michael Supnik – grazie alla sinergia tra la società municipalizzata castrovillarese leader nella distribuzione del gas metano (e presto anche dell’energia elettrica) presieduta da Antonio Viceconte e la Pollino Gestione Impianti, verrà ospitato il concerto di una delle cantanti più talentuose della scena musicale italiana: Serena Brancale.
Eclettica, virtuosa, vulcanica, carismatica e dotata di una voce versatile e di una spiccata creatività che attraversa i generi musicali la Brancale ha conquistato il grande pubblico televisivo nel 2015 con la sua partecipazione al Festival di Sanremo, nel corso del quale ha presentato una versione raffinatissima del suo brano “Galleggiare” contenuto nell’omonimo album licenziato dalla Warner Music.
La splendida cantante pugliese, apprezzata negli ultimi anni anche in tour con Mario Biondi e con Il Volo e nel “New York Quartet” accompagnata da Domenico Sanna al Fender Rhodes, ammalierà il pubblico del festival non solo con la sua voce, ma anche con la sua amata batteria elettronica e con moderni loop e multipad.
Nel corso del concerto, che sarà ad ingresso libero, come nella migliore tradizione dell’evento musicale più piccante d’Italia, grazie all’impegno di Maurizio Rodighiero e del presidente fella F.I.S. Calabria Gennaro Convertini si potranno degustare i migliori vini calabresi illustrati dai sommelier della Fondazione Italiana Sommelier.Domenica 22 e lunedì 23 il PJF farà tappa a Cosenza con due serate in programma nel chiostro di San Domenico, laddove saranno di scena due sassofonisti che rappresentano due stelle di prima grandezza del panorama jazzistico internazionale: Seamus Blake (collaboratore, tra gli altri, di John Scofield, Billy Drummond, Kevin Hays, Larry Grenedier e Dave Douglas) – che si esibirà in trio con Alexander Claffy al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria – e il Musician’s Musician George Garzone (collaboratore di Kenny Barron, John Patitucci, Bill Stewart, Joe Lovano e Dave Holland e riconosciuto come maestro da sassofonisti del calibro di Joshua Redman, Branford Marsalis e Mark Turner), che salirà sul palco a capo del suo quintetto italo americano.