PdT2018. L’ultimo giorno del festival sui nuovi linguaggi scenici

PdT AMOR VACUI intimità

PdT AMOR VACUI intimità

 

CASTROVILLARI – Si chiude oggi l’edizione 2018 del festival Primavera dei teatri, ideato e realizzato dalla compagnia Scena Verticale. Un’intensa settimana di spettacoli, performance, presentazione di libri, laboratori che si chiude con una lunga giornata di attività. Di buon mattino le porte del Castello Aragonese si aprono con il secondo e ultimo appuntamento del laboratorio Voce e postura. Relazioni posturali e funzionalità vocali a cura di Fabio Di Stefano. Alle 11.30 per Primavera Kids, l’appuntamento è alla Sala Varcasia con I musicanti di Brema della compagnia Attori In Corso. Possono l’amicizia e la musica salvare la vita di quattro animali rifiutati dai loro padroni? È questa la domanda principale che percorre I musicanti di Brema, fiaba dei Grimm che ha per protagonisti un cane, un gatto, un asino e un gallo. Secondo spettacolo per i piccoli spettatori, alle 17.00 ancora nella Sala Varcasia, è Amore love Psiche di SpazioTeatro. Lo spettacolo, ideato e interpretato da Anna Calarco, affiancata dalle bambole create da Marcella Praticò, si concentra sul nucleo fondamentale di questa favola antica: la potenza dell’amore su tutto. Zefiro, il vento servitore di Amore, diventa il narratore e il motore della vicenda, il vento che porta fino ai nostri giorni una storia universale. Il Castello Aragonese alle 18.30 vedrà prendere vita alla creatività dei bimbi con l’esito del laboratorio Dentro la bottega di Geppetto a cura del mastro burattinaio Angelo Gallo di Teatro della Maruca. Consueto l’appuntamento con gli spettacoli serali: alle 19.00 in Sala Consiliare debutta Intimità della compagnia Amor Vacui (nella foto). La pièce si presenta come un’analisi intorno alla nostra tendenza a ripetere, nelle relazioni, gli stessi schemi di comportamento. Tre attori cercano di parlarne, in modo contemporaneamente pubblico e privato: perché le mie relazioni non riescono a durare? Perché in una coppia mi sembra di annullare me stesso? Forse il teatro è il luogo giusto per esplorare queste dinamiche, al microscopio e a rallentatore. Il teatro Vittoria, alle 20.30, ospiterà l’anteprima nazionale di Nella fossa della compagnia Punta Corsara. 2048, in un punto preciso del mondo, un becchino sta scavando una fossa. Con lui, un uomo affidabile, nel suo vestito chiaro, lui non scava. Il suo compito è quello di far finire il lavoro in tempo. Sono però entrambi ignari del motivo dello scavo. Per chi, per cosa, perché lo stanno facendo? Se lo chiedono ma non trovano risposta fino a che non è la risposta a trovare loro. Alle 22.00 al teatro Sybaris andrà in scena Overload di Sotterraneo. L’attenzione è una forma d’alienazione, per questo oggi come oggi sembriamo sempre tutti persi a cercare qualcosa, anche quando compiamo solo gesti impercettibili attaccati a piccole bolle luminose. Fra distrazioni di massa e mutazioni digitali, ci muoviamo immersi in un ambiente aumentato dai media, sovrastimolati dalle informazioni, in uno stato di allerta continua che gli antichi conoscevano solo in battaglia. In chiusura alle 23.30 nel chiostro del Protoconvento Franco Dionesalvi e i Nimby presentano Pianure, una performance di poesia e musica che costituisce un esperimento multidisciplinare in cui la poesia popolare calabrese, la poesia italiana di post-avanguardia e la musica rock si incrociano, si scontrano, si inseguono, e infine raggiungono una, forse provvisoria, ricomposizione.