Omaggio al Maestro Le Voci. Il grande bohemien castrovillarese

ricordo le voci

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CASTROVILLARI – Ad un anno esatto dalla sua morte Luigi Le Voci castrovillarese doc, pittore eccelso, personaggio unico e particolare conosciuto a livello internazionale per la sua grande vena artisitca, è stato ricordato presso la Galleria d’arte il Coscile attraverso una partecipata iniziativa.  “Quando si parla di un’artista del calibro di Le Voci non si parla di commemorazione perché lui vive attraverso le sue opere” ha affermato in apertura Angela Lo Passo vicesindaco nonché assessore alla cultura del Comune di Castrovilalri.“Lui vive in mezzo alla gente, un artista che ha sentito il legame con le sue radici e con la sua città e poi l’ironia il taglio che ha dato alla sua esistenza, ma anche la bellezza della leggerezza, di Le Voci che ha saputo parlare di cose importanti con tratti brevissimi, vivaci e colorati”. La storica Galleria d’arte fino al 30 aprile esporrà molte opere del maestro Le Voci, alcune mai viste prima d’ora. Durante la serata è stato distribuito un catalogo ricordo in omaggio al maestro dove  in molti che lo hanno conosciuto bene hanno cercato di raccontare la sua grandezza. Un artista particolare che “amava la sua città e non sempre è stato ricambiato di questo amore” ha affermato lo storico d’arte Gianluigi Trombetti. “ amava la sua città quando raccoglieva piccoli fondi per dipingere una panchina, amava la sua città quando sui muri diroccati lasciava i suoi dipinti, amava la sua città e la faceva vedere ovunque egli andasse- afferma Trombetti. “Era un castrovillarese puro, amava le campagne, amava San Pasquale, amava la Madonna del Castello. Tutto questo amore forse non è stato appieno compreso. Tante  volte lo si prendeva quasi in giro, era troppo stravagante, troppo originale, ma dietro a quei suoi atteggiamenti  c’era l’artista ed era un grande artista”. Tanti gli amici che in questa circostanza lo hanno voluto ricordare anche un commosso Mimmo  Sancineto, che lo ricorda come amico e collega di una grande cultura, di una grande umanità e soprattutto un grande artista. “Abbiamo passato, ha affermato Sancineto – oltre 60 anni insieme. Quando era a Castrovillari, la prima cosa che facevamo, tutti riuniti attorno al suo caminetto oltre a  mangiava e suonare,  parlavamo di quelli che erano i problemi della città, non aveva peli sulla lingua”.
Il suo “singolare modo di recepire il mondo, il suo sguardo “bohemien” sulle cose, hanno consentito a Luigi Le Voci di vedere quanto di onirico sia presente nelle cose di tutti i giorni, e con forza ne popola le sue opere” ha affermato il Sindaco Mimmo Lo Polito. Lo stesso Sindaco ricordando tra le tante cose una suo scambio epistolare con il maestro ne ha ricordato  le doti da musicista,. “A Castrovillari lui fondò la “Banda di San Giuliano”. Un artista innamorato della sua città e dei giovani, senza dimenticare il Le Voci politico. Solo una grande personalità come la sua poteva inventarsi, lui castrovillarese doc, la Lega Nord a Castrovillari. Un artista in ogni cosa che ha fatto”.