CASTROVILLARI – E’ il castrovillarese Sasà Calabrese il “personaggio dell’anno 2016” a cui è andato il Premio Marco Tamburini. Un premio per ricordare ,il trombettista e docente bolognese tragicamente scomparso lo scorso anno. Il premio è stato conferito a Calabrese durante la tre giorni della terza edizione del Calabria Jazz Meeting, tenutosi nello storico “Palazzo del Trono”, a Cetraro nei giorni scorsi. Un giusto riconoscimento ad un artista come Sasà Calabrese che sta dimostrando da tempo nel panorama musicale nazionale, di avere grandi qualità, ma ancor di più questo premio è la dimostrazione che quando si vuole fare una cosa, quando si insegue un obiettivo, con passione e sacrificio i risultati arrivano. Così come accaduto anche al Calabria Jazz Meeting dove più di novanta musicisti tenuti insieme dai tanti seminari, shoccasse, convegni, dibattiti e concerti erano presenti. Addetti ai lavori e non, riuniti da una realtà che ormai è un istituzione “culturale” della Calabria, scaturita dalla mente di due valori aggiunti di questa terra quali Sergio Gimigliano e Francesca Panebianco, altri figli seppur Gimigliano è acquisito di una Castrovillari che continua a produrre ed a crescere nel panorama nazionale. A Cetraro la chiusura di grande impatto con la presentazione dell’Orchestra del Sud, diretta da un ospite internazionale di grande rilievo come Geoff Wesley, presente anche questa estate durante la manifestazione “Suoni” tenutasi nella città del Pollino. Un’idea embrionale nata tempo fa dall’incontro di Alfredo Biondo e Sasà Calabrese, e quindi proseguita e sposata da tutte le eccellenze del territorio che cercano di portarla avanti. Complimenti.