MORMANNO – Fare memoria, con il cuore, di quegli anni drammatici per la storia dell’umanità ma, con il preciso intento di educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, senza la paura. Con questo spirito l’assessore alla cultura, Angela Maradei, ha promosso, per conto dell’amministrazione comunale la proiezione del film “Un sacchetto di biglie” presso il Cine Teatro Comunale in occasione della giornata della Memoria con un doppio appuntamento, ad ingresso gratuito, per le ore 18:00 e le ore 20:00 del 27 gennaio. La Giornata della Memoria ogni anno è l’occasione giusta per fare il punto su chi siamo, da dove veniamo, senza dimenticare la storia che ci aiuta ad essere – se focalizziamo gli errori del passato – uomini e donne diverse e migliori per il presente ed il futuro che ci aspetta. La storia raccontata nel film è quella del sorprendente viaggio di due giovani fratelli di origini ebrea, attraverso la Francia degli anni quaranta, occupata dai nazisti. Joseph (Dorian Le Clech) e Maurice (Batyste Fleurial) vivono la loro infanzia serenamente: d’estate giocano tra le onde, d’inverno si sfidano a battaglie di palle di neve. Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; vengono esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso. La situazione si complica a tal punto che una sera, il padre (Patrick Bruel) gli annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta “terra libera”. In qualche modo riescono a eludere i controlli delle SS, imparano a riconoscere il rumore dei tremendi camioncini che sciamano per il Paese, e a scappare prima che gli ufficiali a bordo si accorgano della loro presenza. Il film segue i due bambini nella loro fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio definitivo, mostra senza filtri le insormontabili difficoltà che affrontano lungo il percorso e come, con un’incredibile dose di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi finalmente alla loro famiglia.