Madonna del Castello. Pupo chiude il 3 maggio la festa della Patrona

Pupo

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CASTROVILLARI – Era già stato a Castrovillari molti anni orsono: adesso vi ritorna. Parliamo di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, il quale si esibirà la sera del 3 maggio, nella città del Pollino, a conclusione delle celebrazioni civili in onore della Madonna del Castello, come riportato anche dal sito del cantante. Pupo nasce a Ponticino, in provincia di Arezzo, l’11 settembre 1955. Fin da giovane si esibisce in complessi locali, partecipando a concorsi per voci nuove. Ventenne, viene scoperto dal discografico Freddy Naggiar ,che gli affibbia lo pseudonimo di Pupo e lo mette sotto contratto con la Baby Records. La carriera di cantautore comincia nel 1975 quando Pupo vende oltre venti milioni di dischi, vince 11 dischi d’oro e la Gondola d’oro (1981) per l’album “Più di prima”. Debutta con il singolo “Ti scriverò” ed è subito un successo. Il suo primo album risale al 1976 e si intitola “Come sei bella”. Raccoglie il grande successo con le uscite di molti altri 45 giri da classifica: “Come sei bella”, “Ciao”, “Gelato al cioccolato” (scritta da Cristiano Malgioglio), “Firenze Santa Maria Novella” (dedica d’amore al capoluogo toscano). L’apice della fama è all’inizio degli anni ’80: nel 1980 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Su di noi”, che diventa uno dei suoi pezzi più apprezzati. Non solo autore dei suoi testi, Pupo scrive diverse canzoni anche per amici e colleghi, come ad esempio “Sarà perché ti amo”, cantata dai Ricchi e Poveri nel 1981, che segna il ritorno in grande stile del trio italiano. Molte canzoni di Pupo intanto vengono tradotte in tedesco, francese, inglese, spagnolo. E nel frattempo la notorietà all’estero, specialmente in Russia e nell’est europeo, resta significativa tanto tiene concerti a Leningrado e Mosca, dove nel 1986 ne realizza oltre quaranta. Oltre che cantante è pure conduttore di programmi a quiz e varietà, anche come ospite fisso. Appare molto spesso in programmi televisivi come “Quelli che il calcio” in veste di inviato da Firenze e, sempre sul piccolo schermo, si racconta ne “L’equilibrista”. Partecipa da concorrente al torneo delle celebrità e conduce il preserale “Reazione a catena” su Raiuno.  All’inizio del 2010 conduce, per la seconda volta, l’ottava edizione de “I Raccomandati” (prima serata su Rai Uno). Partecipa per la sesta volta al Festival di Sanremo 2010, insieme al Principe Emanuele Filiberto di Savoia e al tenore Luca Canonici. Il trio presenta una canzone definita “patriottica” verso l’Italia, intitolata “Italia amore mio”. La canzone, pur non essendo ben accolta da parte del pubblico in sala, che fischia clamorosamente il trio, arriva in finale e si classifica seconda, dietro quella del vincitore Valerio Scanu. Pupo è tifoso di due squadre di calcio: Fiorentina e Arezzo (per quest’ultima ha scritto l’inno “Canzone Amaranto”). Artista impegnato anche nel sociale, è uno dei fondatori della Nazionale italiana cantanti. Anche se le sue canzoni appartengono alla generazione degli anni ’70 ed ’80, riscuotono grande successo anche oggi. E siamo sicuri che saranno in tanti ad accorrere a Castrovillari per ascoltare dal vivo l’artista toscano.