CASTROVILLARI – Un successo di pubblico per una manifestazione che è ormai appuntamento fisso per Castrovillari . C’è sicuramente qualcosa da rivedere e da migliorare in questa Civita Nova che è però “una risorsa costantemente da potenziare” per una iniziativa “che mira a valorizzare il centro storico, tra bellezze artistiche e naturali, con una forte attrattiva turistica che capacità, intuizioni e dedizioni mirate, possono continuamente accrescere anche con le tipicità dei prodotti che si sposano con la bellezza dei luoghi che ospitano le manifestazioni”. Ad affermarlo è il Sindaco Mimmo Lo Polito che ha voluto ringraziare quanti hanno sostenuto questo impegno diffuso, faticoso e avvincente”. Un plauso sicuramente alla Pro Loco che in questi anni ha ripreso la manifestazione realizzata anche quest’anno grazie “all’attenta cura della direzione artistica della Pro Loco e la compartecipazione di più associazioni ed interpreti”. “Con questa consapevolezza- aggiunge il primo cittadino- suffragata da tantissime presenze, che ci hanno ancora una volta dimostrato e testimoniato la bontà di tale intuizione , in cammino da undici anni, continueremo ad adoperarci per questo progetto multidisciplinare ed a più voci, nato dall’amore di chi intraprende su questo territorio e lo vuole veder crescere per la realizzazione del bene comune”. Una manifestazione progettata e “ perseguita e sposata” da questa amministrazione “in Bandi e Avvisi dedicati, per affermare la cultura che rende univoci i comprensori e li esalta per quelle risorse comuni che, appositi strumenti di attuazione delle programmazioni di più organismi, nonché regionale e nazionale, valorizzano rispettosi di vocazioni ed impronte ereditate che hanno vissuto nel loro tempo attraverso diverse vocazioni”. “Un successo- continua Lo Polito “che si lega, inoltre, alla promozione dell’enogastronomia di eccellenza con la valorizzazione delle imprese dell’agroalimentare tipico- l’altro modulo di questo progetto che vuole ancora promuovere il lavoro e le intuizioni-, caratterizzanti per lo stesso ambito e per affermare cosa ha sempre suscitato la coscienza di appartenere alla propria Terra, tra aspetti storico- culturali e culinari di antica origine; gli uni esaltanti degli altri e rappresentativi di come uomini e donne, negli anni e nella Tradizione, si sono spesi per rendere e perpetuare manufatti, nonché facilitare l’Incontro, convinti, inconsapevolmente , che le potenzialità e qualità del proprio Territorio sono funzionali all’accoglienza ed alla trasmissione di questa capacità di essere dei centri storici come la posizione umana e culturale di una comunità sono punto di partenza e protagonista, nella propria avventura, di uno sguardo rivolto a tutto”.