Teatro. Le sedici “Primavere” di Scena Verticale.

PRIMAVERA DEI TRATRI 2015

PRIMAVERA DEI TRATRI 2015

 

CASTROVILLARI – È tutto pronto per la XVI edizione di Primavera dei Teatri, ideata e organizzata da Scena Verticale, che si terrà nel capoluogo del Pollino dal 29 maggio al 2 giugno. Nella conferenza stampa, tenutasi al Bar Urban Theater, è stato svelato il cartellone della manifestazione, che anche quest’anno rinnova la propria volontà di tener fede alla vocazione esplorativa nei confronti degli artisti emergenti, rivolgendo il proprio sguardo alla nuova drammaturgia e alle compagnie di recentissima formazione. Erano presenti Dario De Luca, e Settimio Pisano, dei ex machina del Festival insieme a  Saverio La Ruina, che purtroppo non ha potuto prendere parte alla conferenza perché impegnato fuori con la nuova produzione,  il commissario del comune di Castrovillari Massimo Mariani e il presidente del Parco Nazionale del Pollino Mimmo Pappaterra. E naturalmente non è mancata la partecipazione di una nutrita schiera di amici di PdT che, insieme agli addetti ai lavori, agli operatori culturali e agli organi di stampa, ha assistito con interesse a questa “prima” del Festival. I rappresentanti istituzionali hanno ribadito la loro vicinanza a PdT, “un festival che rientra a pieno titolo nei grandi eventi del sud Italia, una rassegna di grande prestigio che è motivo di grande orgoglio per Castrovillari che lo ospita e che aiuta il territorio a crescere non solo socialmente e culturalmente, ma anche economicamente”. “Ho potuto costatare in questi mesi la grande vivacità culturale di Castrovillari – ha detto Mariani – . Ritengo che questa città abbia straordinari giacimenti culturali di cui questa manifestazione ne è l’esempio. Sono io che ringrazio voi per ciò che fate.”. Per Pappaterra invece “va riconosciuto il ruolo di ambasciatori di cultura a Scena Verticale”.  Molta bella l’immagine simbolo del cartellone che ritrae una bambina con in mano una banana, seduta vicino ad un gorilla. E la banana ritorna sui cartelloni di PdT, sempre molto kitsch ma dal potente potere evocativo; campeggiava infatti sui manifesti dell’XI edizione. Dunque gli organizzatori hanno pensato bene di vivacizzare il tavolo della conferenza con tanti caschi del frutto giallo.

 

Tredici gli spettacoli in cartellone molti dei quali in prima nazionale. Si inizia venerdì 29 maggio al teatro Sybaris, ore 20,30 con Factory Compagnia Transadriatica che propone “La bisbetica domata” per la regia di Tonio De Nitto. Shakespeare in una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera. A seguire, alle 22,30, nella sala 14 del protoconvento la Piccola Compagnia Dammacco approda al Festival con “L’inferno e la fanciulla”, ideato e scritto da Mariano Dammacco, anche regista dello spettacolo, e Serena Balivo. Vincitore del “Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2011” il viaggio poetico e surreale di una fanciulla alla ricerca di una propria dimensione di adulta. In prima nazionale si potrà assistere, a cinque spettacoli, cominciando da “La beatitudine”, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo. Dopo il successo riscosso con “Lo splendore dei Supplizi”, presentato a Primavera dei Teatri 2013, la compagnia Fibre Parallele ci racconta la storia di una generazione segnata dall’insoddisfazione e dall’infelicità, che confonde la realtà e la finzione e va inconsapevolmente dritta verso la distruzione. Ritorna anche Mario Perrotta che, con “Milite ignoto. Quindicidiciotto”, racconta il primo, vero momento di unità nazionale quando nelle trincee della prima guerra mondiale veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi si ritrovano vicini per la prima volta, accomunati dalla paura per quell’evento più grande di loro. Entrambi gli spettacoli sono in programma il 30 maggio. Prende spunto dalla Grande Guerra anche “Al muro. Il corpo in guerra” (1 giugno), scritto da Renata Molinari e diretto da Massimiliano Speziani, una lucida e tesa riflessione sulle azioni, i pensieri e i sentimenti di uomini strappati alla propria quotidianità. Nella stessa giornata sarà in scena “Ombretta Calco” di Sergio Pierattini, per la regia di Peppino Mazzotta, che racconta il viaggio, fuori dai vincoli imposti dal tempo e dallo spazio, alla fine del quale una donna comprenderà il senso più profondo della sua esistenza. Il 31 maggio Quotidiana.com presenta “Io muoio e tu mangi! “, 2° capitolo di “Tutto è bene quel che finisce”. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Accanto alle prime nazionali, completano il programma giovani compagnie e artisti di maggiore esperienza che hanno già ottenuto l’attenzione di pubblico e critica: Carlo Cerciello mette in scena “Scannasurice”, di Enzo Moscato. Una sorta di discesa agli “inferi”, post terremoto, di un femminiello dei quartieri spagnoli di Napoli. Un viaggio all’interno del suo mondo alla ricerca di un’identità smarrita. Vicoquartomazzini presenta “Sei personaggi in cerca di autore” per la regia di Gabriele Paolocà. Una delle opere più famose di Pirandello per una riflessione sull’artista e sul magico momento che modifica il suo sguardo e la sua realtà: la creazione. Oscar De Summa dà vita, con “Stasera sono in vena”, ad uno spettacolo ironico e amaro al tempo stesso che riflette sul dolore della nostra anima che spiana la strada all’utilizzo della droga come medicina che ci tolga dall’imbarazzo di vivere. La Compagnia Amendola Malorni con “L’uomo nel diluvio” (Premio In-Box 2014) mette in scena uno spettacolo che si confronta con lo spettatore su un’urgenza generazionale e sociale. In un momento in cui la parola emigrazione è così tragica e reale. Il Teatro della Maruca propone “Bollari. Memorie dallo Jonio”, di e con Carlo Gallo. Tratto da racconti orali di anziani calabresi una storia di mare che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra. In cartellone anche il nuovo lavoro di Scena Verticale “Polvere. Dialogo tra uomo e donna” che sarà presentato sabato 30 maggio. Anche quest’anno Primavera dei Teatri conferma la sua vocazione formativa con il laboratorio Musica in Te (atro) a cura di Tindaro Granata. Il workshop propone a chi vi partecipa la possibilità di esplorare le proprie capacità interpretative attraverso un canale inusuale ma fortemente comunicativo. La musica diventa il mezzo per far emergere le nostre necessità più intime.  Completano infine il programma presentazioni editoriali, letture sceniche, incontri e installazioni.