CASTROVILLARI – La festa patronale della Madonna del Castello chiude con uno straordinario Eugenio Bennato. Una serata, graziata dal maltempo che ha tolto alla fine il disturbo, iniziata alle 21 con i fuochi d’artificio e conclusa in piazza Municipio con il suono e il ritmo della Tarantella, fonte di canti, balli e poesie. Una laurea in fisica, professore di Etnomusicologia presso l’Università degli studi di Napoli, musicista, cantante, compositore e fondatore del movimento della “Taranta Power” che, sulla scia di uno sorprendente rinnovato interesse del grosso pubblico giovanile per il ritmo della taranta rituale, propone nuove strade di creatività artistica e segna una frattura con il passato modo di intendere la musica popolare in Italia. “La mia carriera è in piena corsa. Gli stimoli che ricevo ogni giorno da questo sud, il quale amo tantissimo, fanno in modo che io vada avanti e regali a questa regione la mia musica” esprime ai nostri microfoni il cantautore napoletano che continua con il parlarci ed il raccontarci dei suoi lavori (sintesi musicale di un movimento culturale) passati, presenti e futuri. “Tanto tempo fa affittai una chitarra battente, mi trovavo a Bisignano, e da quel momento tanti giovani, ascoltando questo tipo di musica, si sono indirizzati ai ritmi della taranta, per me questo è un grandissimo motivo di orgoglio. Poi è nata l’idea della Taranta Power. Mi trovavo a New York e pensavo all’Italia, agli americani e cosa, quest’ultimi, avrebbero potuto fare se avessero avuto la nostra tarantella, e lì mi risposi: la diffonderebbero in tutto il mondo. E in quel preciso momento ho deciso di fondare questo movimento il quale corrisponde a una reale esigenza delle nuove generazioni; tanto è vero che questa regione, come tante altre del sud, si sono riappropriate della propria danza e del proprio ritmo”. Artista poliedrico, geniale, sensibile ai problemi che affliggono ancor oggi la nostra terra: immigrazione e guerra. “La contaminazione è il sale della storia e dell’arte, la presenza di extracomunitari ci arricchisce, anche se ovviamente crea dei problemi di assistenza e sistemazione, ma la Calabria è all’avanguardia e sa come poterli risolvere”. Protagonista principale di questo spettacolo emozionante e coinvolgente (organizzato dall’Amministrazione comunale la quale ha aperto la serata) proposto sul palcoscenico dall’artista partenopeo è stata la musica popolare ed etnica, che ha travolto ed entusiasmato il numeroso pubblico presente al concerto. “Conosco molti artisti di Castrovillari – conclude Bennato – e vorrei cogliere l’occasione per salutare i ragazzi di Scena Verticale e tutta la popolazione castrovillarese. Questa è una cittadina atipica, particolare di cui vado molto fiero”.