SARACENA – Trenta opere degli artisti del 900 italiano che hanno fatto grande la storia contemporanea dell’arte, tra i quali Francesco Guerrieri, Anna Salvatore, Gianpaolo Berto, Giovanni Consolazione e Tato, uno dei massimi esponenti dell’aeropittura, torneranno ad essere fruibili in maniera temporanea nell’allestimento inedito proposto dalla dottoressa in conservazione dei beni culturali, Maria Immacolata Dunia. La location d’eccezione sarà la Pinacoteca di Palazzo Mastromarchi che da sabato 22 giugno, con inaugurazione alle ore 18.00, accoglierà la mostra “Ritratti e paesaggi inediti della collezione d’arte di Saracena”. Il fondo di opere costituto da circa 260 opere frutto di donazioni private registrate nel corso degli anni e di quella più importante dell’Associazione Sestium (che destinò al Comune di Saracena una parte consistente delle opere oggi in possesso dell’Amministrazione) inizierà così ad essere visibile e fruibile per gli amanti dell’arte con allestimenti che permetteranno di ammirare il grande capitale di cultura che Saracena detiene. La volontà è quella di realizzare una esposizione definitiva delle opere, sempre con allestimenti studiati, al fine di veicolare la promozione dell’arte e la valorizzazione delle opere custodite nella più importante collezione del 900 meridionale. Ad inaugurare la mostra – oltre alla curatrice – interverranno l’assessore alla cultura del Comune di Saracena, Rosanna Propato, il Sindaco, Renzo Russo e lo storico dell’arte, Maria Francesca Greco. All’interno dell’allestimento, inoltre, sarà possibile anche visionare una litografia di Guttuso che ritrae il volto di una donna. L’opera fu donata al Comune di Saracena dalla Galleria d’arte “Il Coscile” di Castrovillari diretta da Mimmo Sancineto e che da oltre 50 anni è un vero riferimento per la cultura e l’arte del Pollino. «Con questo evento – ha spiegato l’assessore alla cultura Rosanna Propato – iniziamo una serie di appuntamenti che mettono in luce anche la volontà del nostro esecutivo di dare vita all’elaborazione di alcuni progetti che nel futuro ci permetteranno di fra crescere la Pinacoteca di Palazzo Mastromarchi come spazio culturale dedicato all’arte sempre più rispondente alle esigenze dell’elevato potenziale che abbiamo ricevuto in dote nel passato. Insieme agli altri progetti già in essere che riguardano la biblioteca e la varie attività e finanziamenti che abbiamo ricevuto puntiamo a trasformare Palazzo Mastromarchi nel polmone culturale del nostro borgo»