La musica durante il Lockdown raccontata dagli allievi della Cilea

foto tavolo presidenza

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“Ecco quanto di positivo mi ha dato lo studio della Musica durante il Lockdown”è stato il tema dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Sala Varcasia organizzato dalla Scuola di musica “Francesco Cilea. Sono stati proprio gli stessi allievi iscritti ai corsi musicali che hanno raccontato, attraverso dettagliate e profonde personali riflessioni, i momenti più significativi e costruttivi vissuti durante le lezioni online di strumento, di canto o delle materie orali, come il solfeggio, l’armonia ed altro. Molto belle, tra le altre, le riflessioni lette da Alessia Gallicchio, Giuseppe Pio Martino, Angelo Policastro e Antonio Francomano. All’originale e singolare evento dunque hanno relazionato il maestro Francesco Frascino in rappresentanza dell’I.C Statale “Zumbini” di Cosenza che ha anche annunciato una prossima collaborazione fra la “Zumbini” e la “F. Cilea”, con particolare riferimento alla prossima V Edizione dell’International Prize Music in the World – sezione Scuole Medie a indirizzo musicale. Armando Rossi, Presidente del CO.RE – la Scuola Internazionale di Alta Formazione per il restauro e la conservazione dei  Beni Culturali – che ha effettuato una ammirevole lectio magistralis tra il rapporto delle proporzioni acustiche del teatro greco e la musica gregoriana. E’poi intervenuta in collegamento dal Messico, e precisamente dal Dipartimento di Pedagogia Musicale dell’Università di Guanajuato, la docente Hilda Esther Sandoval Mendoza che ha descritto alcuni fra gli aspetti scientifici e pedagogici più significativi che hanno permesso di ottenere ottimi risultati nella didattica musicale, anche se a distanza, elogiando le varie performances che gli allievi della “F. Cilea” hanno effettuato durante gli esami di fine anno. “E’ stato un percorso alternativo e interessante – ha detto il maestro Leonardo Saraceni, fondatore della scuola- da cui è scaturita una bellissima e costruttiva esperienza.  Siamo partiti dal problema e siamo approdati alla soluzione. Il superamento della pandemia attraverso una didattica efficace ci ha convolto e impegnato moltissimo, ma alla fine ci ha arricchito e ci ha permesso di perfezionare una metodologia innovativa che oggi, tra l’altro, continuando a perfezionarla, stiamo esportando a tante altre realtà musicali che ci chiedono la collaborazione, anche all’Estero”. Ha concluso i lavori il Vescovo di Cassano Jonio, Monsignor Francesco Savino, che ha dedicato un accorato saluto alle famiglie e ai ragazzi, affinché possano crescere in un mondo migliore e dove attraverso la musica si possa giungere ad una più sana e spirituale dimensione umana. Un grazie è stato rivolto dagli organizzatori al critico d’Arte Sofia Vetere, già responsabile artistica del Teatro Rendano, che ha coordinato tutti i lavori.