CASTROVILLARI – Prosegue l’azione del Parco Nazionale del Pollino volta alla qualificazione della propria offerta turistica e al perseguimento della finalità di attrazione di nuove fasce di potenziali visitatori nel suo territorio, guardando oltre Oceano. A tal fine, dichiara il Presidente Pappaterra, come esplicitamente previsto nel Piano della Performance predisposto per il triennio 2019/2021, sta lavorando nella direzione di promuovere e sviluppare il cosiddetto “Turismo Genealogico” (altrimenti detto “Turismo delle Origini”), settore del turismo culturale in grande crescita, che si sostanzia nell’incentivare lo sviluppo della domanda di quei turisti, al giorno d’oggi in verità sempre più numerosi, che decidono di intraprendere un viaggio per andare alla ricerca delle proprie radici. Si tratta, prosegue l’On. Pappaterra, di un nuovo modo di compiere viaggi, dunque, mirati alla scoperta dei propri antenati e dei loro discendenti che magari vivono dall’altro capo del mondo. Un viaggio all’indietro nel tempo per vivere l’esperienza e l’emozione di ricostruire e rivivere la storia dei propri antenati, di capire le circostanze sociali e storiche della loro vita, dei territori e dei luoghi, degli ambienti, degli eventi e delle relazioni che possono aver avuto un significato particolare, che possono aver segnato la loro esistenza, le loro scelte, e il destino di coloro che sono arrivati dopo. In questo senso, l’Ente Parco ha accolto l’invito dell’Associazione culturale Picanto – associazione castrovillarese da un ventennio impegnata nell’organizzazione di eventi culturali di portata nazionale ed internazionale – di presentare il proprio territorio, le proprie bellezze naturalistico paesaggistiche e storico artistiche, nonché le proprie eccellenze enogastronomiche ai cittadini della Grande Mela (e americani in genere), nell’ambito della prima sessione newyorkese del Peperoncino Jazz Festival, in programma da lunedì prossimo (20 maggio) a domenica 26 maggio p.v.
In occasione degli 11 concerti in programma nel corso della prossima settimana all’interno di location, sia istituzionali (come il Consolato Generale d’Italia NY, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Istituto di Commercio Estero), sia private (come: la Casa Italiana Zerilli-Marimò, la New York University Steinhardt, il Birdland Jazz Club e la Rizzoli Bookstore on Broadway) di grandissimo prestigio, il festival calabrese, che da anni rappresenta uno degli eventi musicali più importanti e caratteristici d’Italia metterà il Parco del Pollino in bella mostra. Verranno, infatti, proiettati video promozionali del territorio e delle attività che si possono svolgere su di esso dinanzi alle associazioni di italiani e calabresi presenti a New York, ci saranno incontri-meeting informativi e di promozione del territorio del Parco del Pollino con i partner e gli stakeholder della Grande Mela e, grazie alla collaborazione di Slow Food Calabria diretta da Maurizio Rodighiero e della F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier) Calabria presieduta da Gennaro Convertini, verranno fatti degustare gratuitamente prodotti tipici calabresi, tra cui i vini delle Tenute Ferrocinto; il tutto, come detto, al fine di stimolare un incoming turistico ispirato al ritorno alle origini. Confidiamo molto, conclude il Presidente del Parco, non solo sulla sicura riuscita dell’evento jazzistico che premierà il lavoro e la passione degli organizzatori, ma anche sulla concreta possibilità che tanti italo/americani possano essere attratti dalle straordinarie bellezze e qualità del nostro territorio.