Festival etnojazz. Dall’alba alla notte. Grandi applausi per la Castrovillari Suoni Orchestra

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CASTROVILLARI – Ultimi due giorni per il Festival Etno Jazz “Suoni” 2016. Un evento di sonorità che sta riscontrando un ottimo successo, impreziosita dalla presenza del Maestro Geoff Westley (nella foto in alto) che questa mattina ha diretto  alle prime luci nell’Arena del Castello Aragonese di Castrovillari (foto sotto), un concerto dedicato al Maestro Lugi Le Voci, sulle note di brani tratti dal repertorio classico. La visione del sorgere del sole accompagnata dalla musica, in un palcoscenico unico progettato per essere un parcheggio e diventato per alcune ore location di questo festival  ha certamente offerto uno spettacolo unico, e molto particolare. Sarebbe importante e bello ora se questa area fosse veramente al centro di un progetto del genere come pare si stia pensando. Ieri sera intanto un tributo alla bellezza: quella della musica,  era stato proposto la sera prima quando nel chiostro del Protoconvento francescano da due splendide e importanti voci: Pilar, talento italiano cristallino e Janice Watson, famoso soprano inglese che si è esibita nei teatri più prestigiosi del mondo. Momenti che hanno letteralmente incantato il pubblico che non ha lesinato applausi a scena aperta. Standing ovation per la “Castrovillari Suoni Orchestra”, collettivo di 40 musicisti, creato dal Maestro Alfredo Biondo e da Sasà Calabrese, diretti per l’occasione dal Maestro Westley, con una serata dedicata al Tango. In repertorio brani di Piazzolla, Gardel, Ginastera solo per citarne alcuni. Poi la serata è proseguita nello splendido scenario del Castello Aragonese, dove il “Popolo di Suoni” è stato accompagnato da un insieme di fiati, con un jingle scritto per l’occasione da Danilo Guido. L’atmosfera dal classico è diventata etnopop con gli  Amakora’, gruppo formato da giovani talentuosi con un grande amore per la propria terra e le proprie origini. Un inno alla vita e alla gioia di vivere, un invito a sfruttare ogni goccia di attimo che cade nei nostri pochi giorni su questa terra…per cantare, ballare, sorridere alla vita ..per vivere di sorrisi… per amarci e amare, come il loro ultimo CD, “Viva Sta Vita” , con testi  della tradizione sapientemente “captati” dai racconti delle anziane signore dei nostri paesini.

 

concerto allalba
Questa sera nel Chiostro del Protoconvento un programma moderno con musiche di Elgar, Britten, Sibelius ed altri ancora affidate alla “Castrovillari Suoni Orchestra” . Ma ad aprire il primo set saranno Vincenzo Toscano e Simona Guaiana, rispettivamente violoncellista e soprano con il loro “La voce di marettimo. L’altro set si terrà al Castello Aragonese e sarà affidato ad un gruppo campano “Fiumi di Lava”, formazione che sta ottenendo consensi in tutta Italia. Un folk ensemble rovente unito all’amore per la tradizione orale dell’Italia del Sud e dalle sonorità della musica e della cultura popolare. Domenica 31 gran finale con un omaggio ai 50 anni dei Beatles che vede protagonista Alfredo Biondo che ne ha curato gli arrangiamenti. avverrà la chiusura del Festival, affidata ai “Cantustrittu”, gruppo etnico siciliano famoso in ambito folklorico per ricerca, passione ed energia, la stessa che in questa edizione hanno messo i due direttori artistici, Sasà Calabrese e Gerardo Bonifati, coadiuvati dal presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli, che hanno regalato un evento davvero di grande qualità.