CASTROVILLARI – La scelta, vincente, di avvicinare i bambini al teatro sperimentale nel contesto del festival sui nuovi linguaggi scenici del teatro italiano, Scena Verticale lo ha già fatto lo scorso anno con Primavera Kids. Un’esperienza che quest’anno si accresce e si irrobustisce con il laboratorio “Dentro la bottega di Geppetto” curata dal Teatro della Maruca. Un vero e proprio cantiere di «libertà e fantasia» nel quale i bambini (già dai 4 anni di età) possono essere stimolati a sognare e costruire il loro approccio ad un’opera teatrale. Quest’anno l’ambito di “confronto” tra Angelo Gallo – curatore del laboratorio per conto della compagnia calabrese – ed i bambini è un classico dei classici: Pinocchio. «E’ una fortuna poter lavorare con bambini, lo faccio quasi quotidianamente» confessa l’artista polivalente nel presentare questa esperienza che permette ai più piccoli di sperimentarsi sulla «giusta dimensione» che ogni bambino è aiutato a trovare nel corso dei giorni di laboratorio. Ma il lavoro coinvolge anche gli artisti del Teatro della Maruca che insieme a loro si sentono stimolati e coinvolti nel cercare dalle loro idee la strada giusta per arrivare alla rappresentazione finale di questo spazio che punta l’attenzione sul teatro di figura. «Finché continuiamo a pensare da bambini anche noi adulti siamo vivi» aggiunge Gallo. Costruzione di marionette con materiali di riciclo recuperati sul posto o chiesti ai bambini tra le cose di casa che finiranno nella spazzatura, attenzione al movimento, al ritmo, alla fantasia e alla libertà perché ciascuno dei piccoli trovi la sua dimensione, quella giusta che li porta a diventare protagonisti di una storia. Il teatro per i bambini è uno strumento utile per «offrire loro le basi per poter continuare a crescere in maniera serena e spensierata». «Io – aggiunge l’artista – ho scoperto il teatro da grande. Ma mi accorgo che oggi, a distanza di anni, i bambini che seguono i nostri laboratori crescono in maniera diversa. Attraverso i burattini riescono ad esprimersi meglio». E’ la «magia del teatro» che «emoziona bambini ed adulti». Uno spazio in cui il “gioco” ha la sua parte importante per creare il giusto feeling tra il conduttore e la sua platea di “piccoli tirocinanti”. Un «laboratorio creativo in cui i ruoli si scambiano» e si fondono per poi arrivare in scena e diventare spettacolo, azione, fantasia che si esprime attraverso i piccoli. Ed ogni volta è un’emozione che si rinnova.