Dai Suoni dell’alba alla notte Black. Il Festival etno Jazz chiude domani sera la sua tredicesima edizione

sUONI bLACK

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CASTROVILLARI – Ricco il programma di sabato di “Suoni” Festival Etno Jazz XIII edizione, evento organizzato dalla Pro loco cittadina  in corso di svolgimento a Castrovillari. Questa mattina si  è partiti all’alba con il tributo al grande Maestro Luigi Le Voci con “ Suoni dell’Alba”. Nell’Arena del Castello Aragonese; il sorgere del sole ha accompagnato la grande musica, in un palcoscenico unico affacciato su un orizzonte mozzafiato. Mario Chiodi, alla batteria, Rodolfo Capoderosa alla chitarra acustica,  Renato Palmieri al contrabbasso e  Davide Paternostro al sassofono, in una parola “Joy Jazz Quartet”, una formazione non “stagionata” ma sobria e preparata,quattro generazioni, quattro caratteri, quattro vissuti diversi che si sono intrecciati e  che hanno reso magico il sorgere del sole. Nel chiostro del protoconvento francescano, con inizio alle ore 21,00 sarà la volta invece di  “Tocatango”di e con Christian Gaudenti e Camillo Maffia. Il primo è un musicista calabrese figlio di un argentino (di origine italiana)  che nato a Buenos Aires, dopo diversi anni viene a vivere in Italia, in Calabria a Castrovillari.  Christian, suo figlio, eredita la passione per il tango, la musica e le storie di emigrazione. Camillo Maffia, Maestro fisarmonicista, accomunati dalla passione e dall’eleganza  di questa musica, espressione di tante culture e tradizioni, che è il tango argentino, saranno interpreti di questa penultima serata di “Suoni”. A seguire il Forty “Summer Tour 2018” con  Fabrizio Sotti  vero stilista di chitarre. Con lui il bassista Peter Slav, originario della Bulgaria, che aggiunge un background europeo classico, e il batterista di origini cubane Francisco Mela, che porta un innato senso dello swing ritmato. Domani gran finale con una “Black Night”. Si partirà alle ore 21.00 con  “Rudy & The M.O.B. Supersexytur” Tour, con Rudy Marra cantautore e scrittore italiano che nel 1991 a Sanremo vinse il premio della critica. Il suo progetto unico nel panorama italiano è stato definito, un genere musicale “Sensual Low Rock”, un incrocio che va dal jazz, al blus, dall’alternative rock, alla canzone d’autore contraddistinto da tinte basso-baritonali. A chiudere la “Black Night” con tre grandi artisti internazionali. La cantante Gospel americana,  Sherrita Duran, un’artista a tutto tondo. La  sua voce stupisce e rapisce l’ascoltatore al punto che il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz l’ha definita ‘’Un soprano acrobatico, una forza della natura capace di unire il bel canto alla musica black’’. Vonn Washington, il grande chitarrista di Zucchero; a 10 anni suonava la chitarra elettrica. Comincia a suonare il basso in un progetto musicale dal nome “The Cavaliers” contemporaneamente lavora con i gruppi di R&B del suo quartiere. Conosce un eccezionale chitarrista Willie Vanderbilt con cui si esibisce in tanti concerti nelle città dell’Illinois. Registra il suo primo singolo “Lightning Lover”, apprezzatissimo, e da questo momento viene contattato da tanti artisti di vari generi musicali; lavora con Mark Stevens (fratello di Chaka Kahn) con lui suona il gospel nelle chiese Battiste e il Country nei Club. Vonn oltre ad essere un eccezionale e versatile musicista e anche una grande voce funky. Janet Gray, grande vocalist, nata nella Carolina del nord. Janet si sente sempre adrenalinica nelle sue serate come vocalist che in genere sono caratterizzate dalla musica Funk, Soul, Pop, Rock fino all’Hard Rock. Inizia sempre le sue performance cantando alcune tra le sue canzoni preferite, come: “Time For A Revolution”, “Ev’ry 1’s A Winner”, “Gotta Feel It”, “Everybody Dance”, “Sky High” e riserva sempre una sorpresa per il pubblico che l’attende.