Castrovillari, la città del folklore che finalmente unisce

festival carnevale

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CASTROVILLARI – E’ calato il sipario sul Festival Internazionale del Folklore abbinato al 58° Carnevale di Castrovillari, manifestazione organizzata dalla Pro Loco cittadina. L’epilogo si è avuto con il “ Gran Galà” presso il Teatro Sybaris ieri sera presentato da Carlo Catucci e  Ana Maria Focsa. Negli anni, tanti sono stati i gruppi folclorici che hanno preso parte alla manifestazione , gruppi nazionali ed esteri . Usi,costumi,tradizioni, saperi e sapori si sono intrecciati a coreografie attraverso canti e balli tipici, delle tradizioni culturali ed etniche del proprio Paese di origine. Quella di quest’anno è stata una edizione particolare che ha visto i gruppi della città salire insieme sul palco cittadino. Cosa che non accadeva da decenni. Ad aprire la serata, sono stati “I Castruviddari” dell’Associazione Culturale “Aldo Schettini”, gruppo formatosi nel 2002 che porta avanti le tradizioni castrovillaresi. Dalla Calabria si è passati alla Puglia con il Gruppo Folk “ Città di Ostuni”. Una vera e propria sferzata di energia con le tradizioni della Bassa Murgia e dell’Alto Salento,  Un viaggio tra le diverse tipologie di pizzica presenti sul territorio salentino. Si è ritornati  in città con la gradita e per certi versi “storica” presenza del Gruppo Folk Città di Castrovillari al Carnevale. Il gruppo nacque da una frattura con la Pro Loco. Frattura che portò nel gennaio del 1984 grazie ad un gruppo di amici proveniente da varie esperienze folkloriche a far nascere una nuova realtà come l’Associazione oggi diretta da Antonio Notaro. Ieri sera la briosità e l’allegria dei canti e dei ballerini ha incantato il pubblico del Sybaris, e la presenza sul palco degli organizzatori della famosa estate internazionale del folklore ha testimoniato  un momento storico per il folklore della città di Castrovillari. Un folklore che spesso ha diviso diverse componenti e che invece ieri sera ha dato dimostrazione che con il buon senso si può guardare oltre ogni ostacolo, ancor di più quando in una città come Castrovillari esistono realtà così importanti. Certo spesso le fratture provocano ferite che solo il tempo può arginare e probabilmente far capire. Poi però  arriva la volontà e l’amore per questa città che ti fanno (ri)vedere  cose belle come quella di ieri sera. Tutti indistintamente su un palco a tenere alto il nome di Castrovillari. Ora ci auguriamo di vedere anche il gruppo della Pro Loco poter danzare durante il Festival Internazionale del Folklore, splendida manifestazione organizzata da città di Castrovillari, sarebbe certamente un altro momento importante e  un passo avanti verso una città che diventa sempre più città Festival.  La serata è andata avanti poi con la Sardegna a cui è dedicato il Focus culturale, organizzato dalla consulta scientifica della Pro loco e dall’Accademia Pollineana. Al Gran Galà, ospite il Gruppo Folk Moros Oliena, gruppo che si è esibito portando in scena la cultura Olianese fatta di balli e canti cadenzati.
A chiudere la serata, il gruppo ospitante della Pro Loco del Pollino. In scena un esempio di quello che vuole essere la danza popolare nella sua forma di evoluzione spettacolare. Coreografie eseguite su passi rigorosamente tradizionali, come la “tarantella” legate tra loro da stornelli e ritornelli di canti della tradizione castrovillarese. Alla fine è un tripudio per i ragazzi della Pro Loco, ma è soprattutto un tripudio al folklore castrovillarese.