Entra nel vivo a Castrovillari l’edizione 2021 di i-Fest International Film Festival, evento cinematografico internazionale organizzato dall’associazione culturale White Side Group e diretto artisticamente da Giuseppe Panebianco, che fino a domenica 19 settembre farà vivere le grandi emozioni che solo il mondo del Cinema sa regalare al pubblico che da ogni parte d’Italia sta accorrendo in queste ore nella città del Pollino. Dopo una settimana che ha visto all’opera le varie giurie territoriali per scegliere i lavori vincitori del contest internazionale “Orizzonti” – oltre alla Giuria Speciale costituita dai detenuti e dal personale della Casa Circondariale “Rosetta Sisca”, che è stata protagonista del progetto “Cinema senza confini”, sono all’opera quella chiamata a giudicare gli “Short Film” in concorso (riunitasi presso il Cinema Ciminelli), quella che indicherà qual è il documentario vincitore della relativa sezione “Doc” (operativa presso il Cinema di Mormanno) e la Giuria Young, che in questi giorni sceglierà il lavori vincitori delle categorie “Young Talents for Cinema” e “Animazione” – e una entusiasmante sessione accademica realizzata in collaborazione con l’Unical, il festival è entrato nel vivo proprio in queste ore con l’apertura ieri sera nella magica cornice scenografica del Castello Aragonese di Castrovillari e ad ingresso libero.Questa sera si inizierà con la conduttrice televisiva VERONICA MAYA che presenterà gli attesissimi ospiti in programma, che interverranno sul palco e riceveranno i premi creati ad hoc per i-fest direttamente dalle mani del Maestro orafo Gerardo Sacco.Ospiti d’onore della serata, nel corso della quale verrà presentata anche la collezione di gioielli realizzata da GERARDO SACCO in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, saranno la regista e sceneggiatrice spagnola INÈS PARIS (che presenterà “La notte che mia madre ammazzò mio padre”, commedia noir brillante che ha ottenuto 18 nomination ai Premi Goya nel 2017), l’attore britannico VINCENT RIOTTA (fresco vincitore del Premio Flaiano alla Carriera, vanta una lunga carriera internazionale, con la partecipazione a film di Guy Ritchie, Ron Howard, Paul Haggis, Christopher Nolan e al prossimo “House of Gucci” di Ridley Scott ed è conosciuto in Italia soprattutto per aver partecipato alla serie “Il capo dei capi”) e GIORGIO VERDELLI (attore, autore e regista delle trasmissioni musicali più importanti dell’ultimo trentennio, ha diretto pluripremiati docufilm quali “Via con me” su Paolo Conte e “Il tempo resterà” su Pino Daniele – vincitore del Nastro d’Argento), che presenterà l’ultimo film documentario “Ezio Bosso. Le cose che restano”, in uscita nelle sale italiane con Nexo Digital solo il 4, 5, 6 ottobre, dedicato al pianista e compositore scomparso lo scorso anno nel programma ufficiale della 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.Durante questa appassionante serata saranno presenti in platea anche tutti gli autorevoli membri della Giuria Tecnica, che, oltre al presidente della Giuria Short Giancarlo Zappoli (Direttore Responsabile di MyMovies – media partner insieme a Rai Cinema Channel del festival) e al presidente della Giuria Doc Giorgio Verdelli (regista), è composta da Manuela Rima (Rai Cinema), Stefano Iachetti (Direttore Cineteca Nazionale), Madalina Ghenea (Attrice e Modella), Fabio Melelli (Storico del Cinema) e, ancora, da Johanna Buse (German Films), Benoit Blanchard (Ambasciata di Francia), Isabella Lapalorcia (Istituto di Cultura Giappone), Lorenzo Costantino (Istituto di Cultura Polonia), Vincenzo Aronica (CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia), Vincent Riotta (Attore), Andrea Chimento (Direttore LongTake), Marcella Jo Pirillo (Attrice) e Fabio Vincenzi (Responsabile Sistema Teatri e Cinema dell’Unical).La serata di domani si chiuderà un’anteprima speciale: la proiezione del videoclip di “John and the evening”, nuovo, splendido singolo del polistrumentista calabrese Gianfranco De Franco in uscita proprio domani sulle principali piattaforme digitali per la INRI Classic. Il videoclip, diretto da Daniele Suraci, racconta in immagini l’urlo liberatorio di un settore martoriato, quello della musica e, più in generale, dello spettacolo dal vivo, che a causa della pandemia ha visto emergere tutti i suoi punti deboli. Una profonda crisi in cui è necessario morire per rinasce