Anche Lungro e San Marco protagoniste della giornata delle guide turistiche

Locandina GIG CALABRIA 2017

Locandina GIG CALABRIA 2017

Anche quest’anno il 21 febbraio in tutto il mondo si celebra la GiornataInternazionale della Guida Turistica (istituita nel 1990 dalla World Federation of Tour Guide Associations e promossa in Italia dalla Associazione Nazionale Guide Turistiche).Questo evento, seguito nel 2016 da oltre 18,000 persone in Italia, è l’occasione per guide turistiche abilitate (facenti parte di associazioni di categoria) di mostrare, con visite guidate gratuite, siti archeologici e luoghi d’arte (talvolta aperti eccezionalmente per l’occasione) a concittadini e turisti. E’ anche un momento corale che permette alle guide di rendere nota al grande pubblico una professione che prevede preparazione e una conoscenza multidisciplinare approfondita e “sul campo” del patrimonio del territorio per il quale si sono abilitate. Nel 2017 le visite organizzate dalle guide di tutta Italia saranno moltissime. Per favorire la partecipazione del pubblico, le visite si svolgeranno dal 17 al 21 febbraio. Quest’anno la Giornata Internazionale della Guida Turistica sarà al servizio delle popolazioni e del patrimonio delle regioni colpite dal sisma. Si è deciso infatti di abbinare le visite guidate gratuite alla raccolta di fondi da devolvere a progetti selezionati e seguiti in loco dai colleghi nelle zone colpite dal sisma, con l’intento di aiutare le vittime a non perdere la propria identità culturale. In Calabria l’ Associazione Guide Turistiche della Calabria hanno scelto come mete per questa giornata  il 18 e 19 febbraio splendide realtà come  Vibo Valentia, Lungro e San Marco Argentano (19).  Vibo, ovvero l’antica Monteleone, con le storie grandiose dei suoi palazzi e delle sue chiese; Lungro, culla della tradizione arbëreshë, un tesoro etno-linguistico e religioso tra i più significativi in tutto il Sud Italia e  San Marco Argentano, dove le guide si soffermeranno sulle tracce della presenza normanna, i dominatori venuti dal nord Europa che furono tra i primi costruttori di fortificazioni qui, in terra calabra, nel pieno del Medioevo.