CASTROVILLARI – E’ uno dei cantautori italiani più amati ed apprezzati, sia in Italia che all’estero ed è un onore per Castrovillari poterlo ospitare. Stiamo parlando di Amedeo Minghi che, sabato sera, terrà un concerto in Piazza Castello, in occasione della manifestazione, intitolata “Convivio d’ottobre”. Amedeo Minghi nasce a Roma il 12 agosto del 1947, ultimo di sei figli. Cresciuto nel rione Prati, si avvicina alla musica con “I Noemi”, un complesso beat, formato con gli amici, in cui Amedeo è voce solista. La sua prima canzone, “Una cosa stupida”, viene però rifiutata dalla RCA Italiana, ma nonostante questa delusione decide di passare comunque alla carriera da solista. Nel 1973 riesce a incidere il suo primo album, intitolato “Amedeo Minghi”. Nel 1975 entra a far parte dei “Pandemonium”e l’anno seguente registra “L’immenso”, canzone che gli permette di conquistare le classifiche internazionali con più di due milioni di copie vendute in tutto il mondo. Nel 1983 esordisce al “Festival di Sanremo” con il brano “1950”, che tuttavia non raggiunge la serata finale e si classifica ultimo. Successivamente Minghi passa alla RCA Italiana. Poco dopo inizia a collaborare con Pasquale Panella e incide per la Fonit-Cetra l’album “Le nuvole e la rosa”, seguito da “La vita mia”, che vende mezzo milione di copie. Nel 1990 porta a Sanremo “Vattene amore”, che il cantante romano canta al fianco di Mietta: il brano arriva terzo, si aggiudica un Telegatto e conquista dieci dischi di platino. Amedeo Minghi si dedica, però, anche alla televisione. Per la soap opera “Edera”, in onda su Canale 5, scrive e canta “I ricordi del cuore”, che fa parte dell’omonimo album, il quale vende più di 600mila copie. Nel 1993 partecipa di nuovo a Sanremo, con la canzone “Notte bella, magnifica”, classificandosi al nono posto. Nel 1996 è ancora sul palco dell’Ariston con “Cantare è d’amore”. Due anni più tardi, nel 1998 è la volta di “Decenni”, che ottiene quattro dischi d’oro e che precede il singolo dedicato a Papa Giovanni Paolo II ,”Un uomo venuto da lontano”, scritto con la collaborazione di Marcello Marrocchi ed eseguito di fronte al pontefice in occasione del Giubileo del 2000. Sono tanti i successi che Minghi ci ha regalato e che, sicuramente, riproporrà sabato sera, quando si avrà l’occasione di poter ascoltare, dal vivo, la straordinaria voce di questo grande “poeta” della musica italiana.