Vertenza Autogrill-Alma Srl: proclamato lo sciopero per domani. Gallo: intervenga la Regione

autogrill tarsia

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TARSIA – La Filcams-Cgil Calabria, unitariamente a Fisascat-Cisl ed Ugl, hanno indetto per mercoledì 31 Ottobre, presso la stazione di Servizio di Tarsia Est (Tratta SA-RC), a partire dalle ore 00.01 fino alle 24, dunque per l’intero turno di lavoro delle maestranze coinvolte nel servizio di Ristorazione e somministrazione, una iniziativa di sciopero. Tale decisione è il risultato degli ultimi avvenimenti che coinvolgono la cedente società Autogrill Spa e la cessionaria Alma Srl circa le modalità dio subentro nell’attività preesistente. La riunione tenutasi lo scorso venerdì 26 ottobre, presso gli Uffici di Confindustria di Cosenza, alla presenza delle parti sociali, ed avente ad oggetto proprio la discussione del formale passaggio che a breve dovrà perfezionarsi, sì è arenata sulla richiesta dei sindacati di salvaguardare in toto e nella sua complessità giuridica e normativa i diritti dei lavoratori derivati dall’acquisizione da parte di Alma Srl. «La rigidità espressa dalla società Alma Srl nel recepire le nostre legittime richieste – scrive la Filcams Cgil Calabria – peraltro invece accolte in altre tratte oggetto di nuove cessioni e subentri della medesima azienda, ha ingenerato la sofferenza delle maestranze e delle organizzazioni sindacali che rivendicano pari dignità di trattamento. Ci appelliamo, inoltre, alla sensibilità dei sindaci dei territori coinvolti, ai quali chiediamo di manifestare la propria solidarietà rispetto ad un problema che aggredisce la trama sociale della nostra regione». Per il consigliere regionale Gianluca Gallo è intollerabile registrare, eventualmente, un’ondata di licenziamenti, di mancate assunzioni o di riduzione delle garanzie contrattuali nel momento del passaggio di mano tra una società e l’altra: non mi sembra vi siano stati di crisi o situazioni tali da giustificare decisioni del genere». Pertanto, conclude Gallo, «è probabilmente opportuno che anche la Regione, che certo non può rimanere indifferente di fronte a quel che va accadendo lungo la sua più importante infrastruttura viaria, si attivi per far sentire la sua voce ed il suo peso: fatta salva la libera determinazione delle imprese, va evitato che la Calabria paghi un duro prezzo in termini di posti di lavoro e di diritti finanche in mancanza di oggettive situazioni di crisi o difficoltà. Per quanto mi riguarda, sarò al fianco dei lavoratori e dei sindacati per tutelare le ragioni di una terra che, con dignità, reclama lavoro e rispetto».