Ventidue anni di reclusione per chi uccise Fabiana Luzzi

luzzi fabiana

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CATANZARO – I giudici del Tribunale per i minorenni di Catanzaro hanno condannato a 22 anni di reclusione Davide Morrone, il diciottenne che il 26 maggio dello scorso anno, ancora minorenne, uccise la fidanzata Fabiana Luzzi, di soli 16 anni, bruciandone il corpo quando era ancora viva. Dopo tre ore di camera di consiglio è arrivato il verdetto atteso nella giornata. Il pm nel corso del dibattimento aveva chiesto la pena di 24 anni di reclusione mentre l’avvocato Giovanni Zagarese, difensore dell’omicida, aveva ribadito che il suo «assistito è totalmente incapace di intendere e di volere» chiedendo che venissero «escluse tutte le aggravanti anche quella della crudeltà e della premeditazione». Dopo la proclamazione della sentenza il padre di Fabiana Luzzi ha commentato che «in questi casi, infatti la giustizia non esiste perché nostra figlia non c’è più e il suo assassino continua a vivere. Avrei preferito l’ergastolo, anche se la giustizia dei minori non lo prevede – ha concluso Mario Luzzi – perché gli assassini non dovrebbero avere più vita, così come è avvenuto per le loro vittime». La madre dell’imputato lasciando il tribunale ha escalamato «Non lo lascio solo. Non lo lascio in carcere».