CASTROVILLARI – Quasi settemila chilometri per un sentiero che unisce l’Italia in un «grande abbraccio» che porta l’escursionisti nei posti più suggestivi e straordinari del Paese. Non appena si abbandona la strada asfaltata l’Italia regala emozioni ai trekker che dal nord al Sud del Paese scelgono di viaggiare lungo questa grande autostrada verde che attraversa lo stivale. Un progetto del Cai oggi rilancia e valorizza questa grande strada italiana che collega tutte le regioni italiane. Il nuovo stile del Sentiero Italia ha come tema il cammino lento. Partito dalla Sardegna l’iniziativa nazionale del CLub Alpino Italiano farà tappa anche in Calabria, dove la presidente regionale Mariarosaria D’Atri ha dato appuntamento ad appassionati e amanti della montagna per vivere un percorso che sta coinvolgendo numerose sezioni regionali del grande sodalizio della montagna. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario del Sentiero Italia è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”. A Sant’Agata d’esaro la tappa finale della tre giorni calabrese che inizierà a Sangineto il 15 marzo, con una iniziativa che vedrà coinvolti il Sindaco di Sant’Agata, Luca Branda, il presidente Cai Calabria, D’Atri, il presidente di AmbienteVivo, Marino Fiasella, Franco Sergio consgliere regionale e promotore della proposta di legge sui cammini, Domenico Bevacqua, presidente della commissione ambiente e territorio della Regione Calabria.