Scoperti 22 furbetti del reddito di cittadinanza

cc catanzaro parcio agraria

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CATANZARO – Tornano in azione in Calabria i cosiddetti “furbetti” del reddito di cittadinanza. Questa volta è successo a Catanzaro, dove 22 persone sono state denunciate oggi dai carabinieri della Compagnia del capoluogo di regione, poichè avevano chiesto e ottenuto, attraverso l’Inps, il reddito di cittadinanza dichiarando il falso, perché non in possesso dei requisiti. Gli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma hanno consentito di verificare da parte di tali soggetti informazioni non corrispondenti in relazione alla falsa attestazione sulla residenza, all’omessa o falsa indicazione di altri redditi percepiti e all’omessa comunicazione di precedenti penali ostativi. Il danno complessivo all’erario sarebbe di oltre 80.000 euro. Sempre oggi nel Catanzarese, a Gimigliano, i carabinieri hanno denunciato 34 persone con l’accusa di indebita percezione del “bonus alimentare” distribuito dal Comune e previsto dal governo in favore delle famiglie bisognose per l’emergenza da Covid-19. Dalle verifiche è emerso che gli indagati aderenti al bando comunale avevano dichiarato informazioni non corrispondenti al vero, sostenendo in generale di trovarsi in condizioni di difficoltà economica e di indigenza, nel tentativo di indurre in errore l’amministrazione comunale e ottenere così un ingiusto profitto. Anche in questo caso le informazioni, fornite non correttamente, vanno dalla falsa attestazione sulla residenza e sul numero dei componenti il nucleo familiare, all’omessa o falsa indicazione di ricevere, nello stesso periodo, altri sussidi sociali. In questo caso, il danno all’erario è quantificabile in oltre 11.300 euro.