ROMA – Nei dati diffusi ieri da “Il Sole 24 ore” sui termini dell’accordo “tra il ministero per la Coesione territoriale e le regioni, per la ripartizione degli oltre 31 miliardi di euro assegnati all’Italia con i fondi strutturali europei per il 2014-2020” la Calabria porta a casa zero euro. Nella graduatoria si nota che le Regioni più sviluppate «ottengano tutte, ma proprio tutte, un forte incremento finanziario rispetto alla precedente programmazione», mentre alla Calabria di euro ne tocca «nemmeno uno». Lo scrive Franco Laratta, deputato del Pd, che elenca come da tabella diffusa dal quotidiano economico italiano come all’Emilia Romagna vengono assegnati 321 milioni di euro in più, alla Lombardia 607, al Piemonte 253, al Veneto 245. E così via per tutte le regioni del centro-nord. Nelle Regioni definite “meno sviluppate” e tutte concentrate al Sud rispetto al 2007/2013 l’incremento è di 433,5 milioni per la Basilicata, 53 milioni di euro per la Campania, 73 milioni per la Sicilia e zero tondo spaccato per la Calabria. Neanche un centesimo in più rispetto al semestre precedente per la «nostra regione» scrive Laratta che si chiede «Cosa sarà successo? Come è potuto accadere? Quali le ragioni di questa esclusione? Immagino e voglio sperare che ci sia una ragione, una sola, che sia credibile e sopportabile. Certo, si dirà come non sia importante ottenere sempre più risorse se poi non vengono utilizzarle. Così come conti la qualità dell’utilizzo prima ancora della quantità. Ma rimane il fatto che in una regione come la nostra che ha un disperato bisogno di investimenti e risorse per la crescita e lo sviluppo, faccia male vedere che non si aggiunga un cent per la programmazione 2014-2020. Nemmeno uno».
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