CATANZARO – E’ stata una giornata di protesta per i precari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza quella vissuta ieri davanti il palazzo della Regione Calabria a Catanzaro. Armati di cartelli che esprimevano tutta la loro frustrazione e rabbia hanno voluto far arrivare la loro voce sotto il palazzo del governo regionale per sottolineare di aver riscontrato la “dimenticanza” della politica calabrese rispetto alla loro vertenza. Così hanno manifestato chiedendo di essere ricevuti in delegazione dai rappresentanti della Regione Calabria dalla quale si aspettavano pagamenti e risposte in merito alla prosecuzione del loro rapporto di utilizzo nei presidi sanitari della provincia di Cosenza. Nel corso della mattinata la delegazione sindacale, guidata dalla segretaria territoriale della provincia di Cosenza dell’Ugl, Nunzia Novello, ed una rappresentanza territoriale dei lavoratori dei comprensori di Cosenza, Pollino e Tirreno, è stata ricevuta dal direttore generale reggente del dipartimento alle politiche sociali, Antonio Nicola De Marco con il quale è stato possibile affrontare le questioni inerenti agli interrogativi posti dal consistente corpo di precari utilizzati nelle sedi Asp di Cosenza. Al tavolo di confronto si è stabilito l’inizio di un percorso – che sarà seguito dal sindacato e dalla rappresentanza regionale – che porterà a stabilire soluzioni utili al pagamento dei lavoratori ed al loro utilizzo che continuerà anche nel prossimo anno. L’obiettivo è quello di mettere in piedi le procedure per migliorare le condizioni di coinvolgimento del personale oggi utilizzato nelle strutture ospedaliere dell’Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza, e produrre le procedure utili allo sblocco dei pagamenti. Il personale oggi in servizio nelle strutture – coinvolto con una legge regionale sul precariato della Regione Calabria – avanza un anno di spettanze che non sono mai state versate nelle casse dei lavoratori. L’incontro di ieri mattina è stato definito soddisfacente da Nunzia Novello, segretaria provinciale Ugl per l’area territoriale di Cosenza, e rappresenta comunque la prima risposta istituzionale che fa da contro altare allo stato di abbandono che i lavoratori hanno avvertito intorno alla loro problematica. Con l’incontro di ieri si è fissato un punto di inizio per un percorso che ora vedrà impegnate le parti sociali e la regione per la definizione delle problematiche messe al centro del tavolo di confronto e che lasciano ben sperare per un futuro prossimo.