Nuove assunzioni nei Vigili del Fuoco. Partita oggi la petizione

vigili del fuoco generica

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Nuove assunzioni. E’ questo il senso della petizione on line, che è stata lanciata oggi dall’ Usb vigili del fuoco Calabria a livello regionale e nazionale. “La stessa petizione – è scritto in una nota stampa dell’Usb –  noi Vigili del Fuoco (con le nostre divise addosso) la porteremo in tutte le piazze della Calabria, partendo appunto da Catanzaro, per poi spostarci nelle altre provincie calabresi fino ad arrivare anche nelle altre regioni d’Italia”. Nella petizione si legge “forte dissenso e contrarietà alla gestione del Soccorso Tecnico Urgente del Corpo dei Vigili del Fuoco, in quanto noi cittadini ci ritroviamo giornalmente ad attendere i soccorsi, poiché l’esiguo numero di professionisti del fuoco, deve dividersi tra le varie richieste di soccorso che pervengono alle sale operative”. “Spesso, -si legge ancora- se impegnati in una chiamata di soccorso meno grave, la seconda richiesta di soccorso che potrebbe essere urgente viene o posticipata oppure bisogna attendere l’arrivo della partenza da altre località della provincia o regione”. “Rifiutiamo – continua la petizione – l’immenso imbroglio a discapito dell’intera cittadinanza, con il grande fallimento di gestione voluto fortemente dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con l’accordo di alcune Organizzazioni Sindacali. A differenza degli altri Corpi dello Stato italiano e dei pompieri di ogni stato europeo i nostri Vigili del Fuoco sono l’unico Corpo ad avere una drastica carenza di organico, al punto tale che il personale in attività di Soccorso si trova spesso a raddoppiare i turni di servizio di 12 ore continuative, quindi 24 ore continuative, nei casi peggiori anche triplicati”. Attraverso questa petizione, l’Usb chiede dunque “l’espletamento e l’assunzione tempestiva della procedura speciale di stabilizzazione dei precari vigili del fuco e l’assorbimento di tutte le graduatorie aperte”. “Affinché – conclude la nota – noi cittadini possiamo avere una copertura in materia di soccorso 24 ore su 24 nei tempi previsti dalla norma (almeno entro i venti minuti) e non attendere che per salvare una vita umana si debba sperare nell’arrivo delle partenze da altre provincie o regioni”.