Mille studenti protagonisti dei campi estivi sui beni confiscati alla mafia

azzolina ministro istruzione

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LOCRI – Campi estivi gratuiti per mille fra studentesse e studenti organizzati all’interno dei beni confiscati alla mafia in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. È il progetto pilota, nato dalla collaborazione fra Ministero dell’Istruzione e Presidenza della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, presentato stamani a Locri, in Calabria, alla presenza della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra e del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. Nel corso dell’incontro è stato quindi firmato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Presidenza della Commissione Parlamentare Antimafia che darà il via ad una serie di attività congiunte per favorire l’educazione alla legalità delle studentesse e degli studenti. A Locri il campo sarà ospitato presso l”Ostello Locride’, gestito dal Consorzio sociale GOEL. Locri, tuttavia, non è stata l’unica tappa calabrese della ministra Azzolina, la quale ha anche partecipato a Catanzaro al tavolo regionale tra Ministero e Ufficio scolastico regionale, in vista della ripresa di settembre. <<Questa estate –ha dichiarato il responsabile del dicastero all’Istruzione- faremo come hanno fatto i medici e gli infermieri. Lavoreremo senza sosta. Medici e infermieri sono stati applauditi, applaudiranno la scuola stavolta e sono certa che i sindacati ci daranno una gran mano>>. La Azzolina si è poi soffermata sulle differenze tra nord e sud, sostenendo che <<la situazione è variegata>>. <<Ci sono –ha detto la ministra – eccellenze al sud e scuole un po’ più in difficoltà al nord. Situazioni di eccellenza le ho trovate al sud come al nord>>. <<I temi – ha aggiunto – sono gli stessi su tutto il territorio nazionale. Discuteremo dei fabbisogni dei singoli territori in termini di arredi e di organico>>. <<L’obiettivo –ha concluso la Azzolina- è confrontarci con Enti locali e uffici scolastici regionali e provinciali, perché se andiamo tutti dalla stessa parte la scuola la riapriamo a settembre in sicurezza e in presenza>>.