La Cisas incontra i dirigenti regionali

DINGIANNA GIOV
DINGIANNA GIOV
 
COSENZA – L’impatto della CICAS sulla città di Cosenza relativamente ai temi di più stretto interesse sono stati al centro di un incontro organizzativo e programmatico tenuto in un noto albergo cittadino alla presenza di dirigenti nazionali, di settore e territoriali della Confederazione sindacale che tutela le piccole e piccolissime imprese.  La CICAS – confederazione imprenditori commercianti artigiani turismo e servizi – nasce a Roma nel 2002 da un gruppo di imprenditori, di professionisti e di lavoratori autonomi per rispondere a una diffusa richiesta di intervento globale sui problemi dell’economia, della produzione, del commercio e dei servizi, nell’universo sempre più complesso in cui imprese, professionisti e lavoratori autonomi operano.
 
Sul tema attualissimo della sicurezza generale della città e particolarmente per gli esercizi commerciali ha relazionato il responsabile nazionale Sicurezza Cicas  Antonio Stranges, fornendo un quadro obiettivo e aggiornato dei dati relativi agli episodi di ricorrente micro e macro criminalità che impediscono un armonico sviluppo del settore.  Auspicata da parte di Stranges una più aperta collaborazione tra gli esercenti e le forze dell’ordine per prevenire e reprimere gli atti di vandalismo, intimidatori, estorsivi e di evidente abusivismo che minano alla base la tranquillità economica delle imprese del commercio e dei servizi.  Stranges ha invitato la struttura territoriale della Cicas di chiedere un immediato incontro con il prefetto per riportare le proposte e le istanze della categoria e instaurare rapporti di proficua sinergia con le Istituzioni preposte. 
 
È poi intervenuta la Coordinatrice regionale di Cicas Sanità, la castrovillarese Giovanna D’Ingianna (nella foto), soffermandosi sull’attuale momento di transizione del sistema sanitario regionale sottoposto al piano di rientro con notevoli ripercussioni negative in tema di occupazione e di rispondenza dei servizi pubblici alla necessità dei cittadini. Per questo motivo sarebbe opportuno  una maggiore incidenza del privato convenzionato, beninteso in attività e servizi non sovrapposti al pubblico, ma complementari e di qualificato supporto per tutte quelle attività a carattere sanitario e socio-sanitario che nella nostra Regione sono a totale carico delle strutture private accreditate.
 
Sul turismo si è particolarmente intrattenuto il Coordinatore provinciale della Cicas, Marco Morrone, che ha relazionato sulle notevoli opportunità discendenti dalle misure di attuazione dei Pisl regionali e comunitari, non sottacendo le difficoltà del momento, compendiate nella assurda situazione venutasi a manifestare con l’interruzione della viabilità autostradale all’ingresso del territorio calabrese. 
 
È stata poi la volta del Presidente nazionale della Cicas,  Giorgio Ventura,  che ha messo al corrente i partecipanti delle numerose iniziative volte a incrementare il peso contrattuale della Confederazione sia su scala regionale che nazionale. Ventura ha riferito dei notevoli sforzi in atto per ampliare le relazioni sindacali, la base associativa e le convenzioni sottoscritte per meglio aderire alle richieste degli iscritti. Un punto particolarmente avvertito dal Presidente Ventura è stato quello della internazionalizzazione, aspetto che di recente si è posto all’attenzione della struttura e che ha trovato recente applicazioni nei proficui scambi intrapresi con i corrispondenti esteri in Tunisia, Albania e Grecia. 
Erano presenti, e hanno attivamente partecipato ai lavori il Consigliere nazionale di presidenza Rocco Anello, il Coordinatore regionale di Cicas Turismo Ernesto Greco, il responsabile provinciale Commercio su Aree pubbliche Gianni Gervasi.