Il Fai sempre più impegnato nella valorizzazione del territorio. Domani in Calabria il presidente nazionale

FAI andrea carandini presidente

FAI andrea carandini presidente

 

CASTROVILLARI – Domani a Camigliatello Silano il presidente nazionale del Fai, Andrea Carandini, incontrerà tutte le delegazioni calabresi. Alla giornata parteciperà anche la delegazione del Pollino che nei giorni scorsi a Castrovillari ha proposto un incontro dal titolo “Film Pollino film” allo scopo di fare meglio conoscere le bellezze del Parco nazionale che si trova a cavallo tra Calabria e Basilicata, le risorse paesaggistiche e naturali, la flora e la fauna che arricchiscono il patrimonio ambientale del nostro territorio montano. I lavori sono stati introdotti dal capo delegazione del Fai Pollino Donatella Laudadio la quale ha illustrato le tante iniziative già messe in campo nei mesi scorsi e finalizzate alla conoscenza di luoghi come Frascineto, Castrovillari con il suo centro storico della “Civita” ed il santuario della Madonna del Castello, le bellezze incontaminate di Morano Calabro e Mormanno, ringraziando in particolare tutte le scuole del territorio che hanno dato grande impulso alle varie manifestazioni messe in campo. Le relazioni sono state curate rispettivamente da Giuseppe Roma, docente di archeologia cristiana alla Università della Calabria e da Francesco Caruso, delegato Fai per l’ambiente dell’area del Pollino. In particolare Roma, che è stato introdotto dallo storico Gianluigi Trombetti, ha evidenziato il proprio impegno in scavi di importanza internazionale effettuati in varie parti del mondo, sottoponendo poi all’attenzione dei presenti i reperti, frutto delle sue ricerche e gelosamente custoditi nei siti del parco. Proseguendo nel suo intervento ha poi messo in risalto il fatto che il grande patrimonio archeologico che la Calabria possiede potrebbe essere una risorsa importante per la nostra regione se adeguatamente valorizzato. Franco Caruso dal canto suo ha tracciato, con dovizia di particolari, una breve storia del Parco, dai mutamenti normativi intervenuti, alla inefficienza della classe politica non sempre attenta alle evoluzioni delle tematiche ambientaliste, soffermandosi su alcune proposte assai significative quali la creazione di un Ecomuseo, di un laboratorio di biodiversità, della necessità di creare una economia del Parco costituita sulle attività sostenibili, ed infine su una idea di Mediateca. Nel trarre le conclusioni Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, ha tenuto ad illustrare la qualità e la quantità dei progetti che l’ente ha messo in campo creando nuove ed importanti opportunità di crescita. Ha poi addebitato ad una carenza di una governance calabrese delle risorse del Parco se alcune cose non si è riuscito a concretizzarle, riproponendosi, infine, di mettere in campo una più intensa e fattiva collaborazione con il Fai, con tutte le altre associazioni ambientaliste e con l’Università della Calabria per ampliare la conoscenza di questa splendida realtà e di lavorare ancora più intensamente per questa risorsa che è anche una opportunità di sviluppo.