Il cimitero dei migranti intitolato alla memoria di Aylan

Corbelli Franco 4 600x400

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TARSIA – Sarà dedicato ed intitolato al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano di 3 anni, trovato senza vita su una spiaggia della Turchia e le cui foto hanno fatto il giro del mondo, il cimitero internazionale dei migranti, che verrà realizzato vicino al campo di concentramento di Ferramonti, dalla Regione Calabria. A darne notizia è il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, protagonista da due anni della lunga ininterrotta battaglia per la realizzazione del cimitero dei migranti, il quale si dice «pronto, se il padre del bambino vuole, a portare in Calabria la salma del piccolo siriano, (e se sono state o saranno recuperate anche le salme del fratellino di 5 anni e della mamma che sono morti insieme a lui) per seppellirlo in quel cimitero internazionale dei migranti, che porterà il suo nome, per conservarne per sempre un ricordo e fare di quel povero, sfortunato bambino l’immagine simbolo dell’orrore della tragedia dell’immigrazione». Va ricordato che la famiglia del piccolo Aylan fuggiva dalla guerra e voleva andare in Canada, ma la richiesta d’asilo è stata respinta. Il Canada ha negato il permesso. Sono morti in tre , il bambino, un fratellino di 5 anni e la mamma. Si è salvato solo il padre. «Le foto di quel bambino, senza vita, disteso sulla spiaggia e in braccio a un agente turco, non possono e non devono mai essere dimenticate e archiviate. Dovranno rappresentare per sempre – afferma Corbelli – l’emblema della immane tragedia dell’immigrazione, il simbolo di una vergogna planetaria, un monito per i potenti del mondo che non hanno fatto nulla per impedire che questa strage continua si consumasse, giorno per giorno, con il sacrificio di migliaia di poveri migranti, uomini, donne e bambini».