I problemi dell’ospedale di Lungro sollevati da Fratelli d’Italia

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ospedale lungroLUNGRO – Continua a tenere banco, all’interno del dibattito politico locale, la questione sanità. Questa volta, ad intervenire sull’argomento, è il circolo di Fratelli d’Italia, di Lungro, il quale attraverso il suo rappresentante provinciale Salvatore Vicchio, desidera porre l’attenzione sullo stato in cui versa la sanità calabrese. <<L’attuale governo regionale –affermano gli esponenti del partito della Meloni- invece di mettere mano alle pesanti criticità del settore, è impegnato in lotte di potere intestine>>. <<Tali scontri –aggiungono- interni al Partito Democratico, si stanno protraendo da mesi ed, a pagarne le conseguenze, sono i cittadini calabresi, costretti, per curarsi, ad emigrare nelle regioni del nord>>. A tal riguardo, Fratelli d’Italia vuole sottolineare la mancata attuazione della legge Balduzzi, approvata dal Parlamento nel 2012, in tema di riordino dell’assistenza territoriale e della mobilità del personale delle aziende sanitarie. All’art.1, si legge, infatti, che “le regioni definiscono l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l’integrazione con il sociale…e i servizi ospedalieri”. <<In Calabria, invece di potenziare detti servizi –sostengono i rappresentanti di FdI- il governatore Oliverio preferisce partecipare a convegni, volti più che altro a ricompattare i suoi sostenitori nella diatriba con il suo ex assessore Carlo Guccione>>. In tal senso, emblematico è il caso dell’ospedale di Lungro, di cui non si comprende ormai la destinazione futura. <<Non sfugge a chi è attento –dicono i membri del circolo lungrese- il tentativo subdolo di portare alla completa chiusura il nosocomio. Si attende semplicemente che gli operatori vadano in pensione, senza essere sostituiti. Ci sono ambulatori chiusi da quasi un anno, perché non viene nominato un medico titolare. Stesso discorso per il personale infermieristico e amministrativo>>. Secondo i rappresentanti di Fratelli d’Italia, <<lo stato di degrado in cui versa la sanità calabrese non può essere attribuito esclusivamente al governatore uscente Scopelliti.>>. <<Pesantissime responsabilità sono da ricondurre –proseguono- all’ex ministro, Agazio Loiero, quello che nel 2010 faceva campagna elettorale girando i vari comuni che ospitavano un ospedale, dicendo la solita frase:” Questo ospedale non chiuderà, ve lo assicuro.”<<Chiacchiere –concludono gli esponenti di FdI- di una politica inconcludente, di cui Oliverio è il degno continuatore>>.