I comuni di Crucoli e Casabona sciolti per infiltrazione mafiosa

fascia sindaco

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ROMA – Altri due comuni calabresi, sciolti per infiltrazioni mafiose. Si tratta delle amministrazioni comunali di Crucoli e Casabona, in provincia di Crotone, che sono state sciolte dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli Interni, Matteo Salvini. La decisione, si legge in un comunicato, é stata assunta «in esito ad approfonditi accertamenti dai quali sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono l’amministrazione a pressanti condizionamenti e ne compromettono il buon andamento». Dal canto suo, intanto, il sindaco del comune di Crucoli, Domenico Vulcano, su Facebook, ha dichiarato: «Cari amici, termina questa avventura amministrativa che tante soddisfazioni in questi anni mi ha regalato. Avrei preferito terminare –ha aggiunto- alla scadenza naturale del mandato, ma il decreto di scioglimento ha anticipato i tempi. Nessun rammarico per quello che è stato questo periodo di impegno civile, nessuna amarezza e soprattutto nessun attacco alle istituzioni perché convinto, che la Prefettura prima e il Ministero dell’Interno dopo, abbiano agito nell’esclusivo interesse di Crucoli». «Spero solo vivamente –ha concluso Vulcano- che questa mia convinzione non venga smentita dal tempo». Al primo cittadino di Crucoli fa eco il sindaco di Casabona, Natale Carvello. «La notizia dello scioglimento –dice- è chiaro che mi amareggia, ma comunque siamo in attesa delle motivazioni che , se le riterremo ingiuste, faremo di tutto per avere giustizia fino all’ultimo respiro». «Ringrazio tutti –prosegue Carvello- per la fiducia e stima che ho avuto in questi anni e che mi accompagna in ogni passo e chiedo scusa per gli immancabili errori commessi».