Graziano (Cfs): i Patriarchi di Serra San Bruno patrimonio da tutelare

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graziano 2SERRA SAN BRUNO – «Ci auguriamo che coloro i quali hanno deciso il taglio di questa pianta ritornino sulla decisione presa e, spinti da una sensibilità naturalistica, facciano un passo indietro». Giuseppe Graziano, Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato della Calabria, si esprime cosi in merito alla vicenda del possibile taglio di un esemplare di Abete Bianco in località “Archiforo” a Serra San Bruno. La storia del taglio era arrivata sulle cronache giornalistiche attraverso il “Vizzarro” un quotidiano locale on line che aveva raccontato della messa in vendita, da parte del Comune, di 2603 alberi il cui destino era quello di essere messi a taglio per sanare i conti dell’ente. In questo “lotto” di alberi potrebbe esserci anche uno dei più monumentali abeti bianchi d’Europa. Il Sindaco del Comune di Serra San Bruno era anche intervenuto sulla notizia replicando che «l’abete bianco secolare del bosco di Archiforo di Serra San Bruno in Calabria, classificato tra gli esemplari più alti in Europa con i suoi 55 metri di altezza per 5,5 di circonferenza, non sarà abbattuto». Cosi Bruno Rosi aveva rassicurato tutti coloro i quali avevano temuto per il taglio dell’esemplare di abete. Il Comandante del Corpo Forestale della Calabria oggi è intervenuto per confermare che «stiamo verificando le caratteristiche di questa pianta e il suo stato vegetativo affinché venga censita. I Patriarchi, capostipiti dei nostri boschi, rappresentano un patrimonio per la biodiversità e per le generazioni future che devono essere individuati e tutelati, e che rappresentano per la Calabria un patrimonio da rispettare, salvaguardare e godere».