Furbetti del cartellino. Nei guai il Sindaco di Scalea, Licursi

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SCALEA – Truffa aggravata e falsa attestazione della presenza in servizio. Sono questi i reati contestati al sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, impiegato dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, il quale é stato arrestato oggi dalla Guardia di Finanza e posto ai domiciliari, con l’accusa di essersi assentato arbitrariamente dal posto di lavoro. Tre dipendenti dell’Asp sono stati sospesi perché sarebbero stati suoi complici. Nei confronti del primo cittadino i finanzieri della Tenenza di Scalea hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni, e del sostituto procuratore Maurizio De Franchis, che hanno coordinato l’inchiesta, denominata “Ghost work”. Una volta strisciato il badge, infatti, Licursi lasciava l’ufficio e si dedicava allo svolgimento di altre attività di natura personale. Sarebbero oltre 650 ore di assenze ingiustificate dal posto di lavoro: questo il calcolo fatto dalle Fiamme Gialle, che hanno anche eseguito un decreto di sequestro di beni per per un valore di 12mila euro. Domenico Fortunato