Corigliano: vivere un “Mare Sicuro” grazie alla Capitaneria di Porto

GUARDIA COSTIERA

GUARDIA COSTIERA

 

CAP PERROTTICORIGLIANO – 130 km di costa da Rocca Imperiale a Cariati che quotidianamente vengono monitorati. E’ questo l’ambito territoriale dipendente della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro in cui rientrano anche gli uffici di Montegiordano, Cariati e Trebisacce. Sono circa 80 gli “angeli del mare” impegnati nella vigilanza e controllo di questo tratto di costa calabrese. Li abbiamo visti all’opera da vicino grazie alla disponibilità del Capo del Compartimento marittimo, Capitano di Fregata Francesco Perrotti (NELLA FOTO) che ci ha accolti insieme ai colleghi di Arca Communication nei suoi uffici. Proprio in queste settimane , è scattata a livello nazionale, l’operazione “Mare Sicuro” 2016 che si concluderà il prossimo 18 settembre. Un’operazione che  mira a garantire il sicuro svolgimento della stagione balneare ed una corretta fruizione delle spiagge e del mare. Momento particolarmente intenso, quello attuale, per la Capitaneria di Porto ma che ha alle sue spalle un lavoro certosino e costante che si sviluppa nell’arco dell’intero anno . “Per poter lavorare efficacemente d’estate bisogna fare una attività preparatoria da settembre che coinvolge i comuni costieri, i sindacati di balneazione e le associazioni professionali collegati a mare”. Il cosiddetto “custer” marittimo. Ma si lavora anche e soprattutto durante l’anno attraverso la divulgazione e la conoscenza del mare a 360 gradi. Stimolare e far conoscere al cittadino, attraverso varie iniziative, i principi sulla sicurezza della balneazione e tutto ciò che è inerente al benessere e al rispetto del mare. Un “Mare Sicuro” messo a disposizione dei cittadini grazie alla vigilanza e ai controlli della Capitaneria di Porto. Dotazioni di sicurezza degli stabilimenti balneari, operazioni di controllo sulla legittimità del titolo concessorio e occupazione marittima sono alcune delle attività che gli uomini della Guardia Costiera effettuano nell’ambito delle operazioni di pattugliamento delle coste, oltre alla sicurezza delle attività balneari e di diporto e il controllo del rispetto del codice della navigazione e la salvaguardia dell’ecosistema marino. Ma vi è anche un altro ambito particolarmente curato che è quello prettamente ambientale attraverso il controllo a terra di eventuali fonti di inquinamento e sversamento come fogne, scarichi e depuratori. La Capitaneria di Porto è in prima linea anche e soprattutto nell’ambito del soccorso in mare dei migranti che ultimamente ha caratterizzato questa zona calabrese. Una azione che vede “coinvolta pienamente la Capitaneria”, dal soccorso in mare, all’entrata in porto, all’ormeggio della nave e allo sbarco sono compiti della Capitaneria.  Ed è proprio a bordo di uno dei 5 mezzi navali degli uomini di Corigliano, la Motovedetta CP 841, mezzo che viene usato h24 per la ricerca e il soccorso in mare, che iniziamo il nostro reportage a fianco del personale della Capitaneria di Porto accolti e guidati dal Capitano Perrotti e dal sottotenente Buta e da tutto il personale. Ci segue anche un gommone costiero usato per i pattugliamenti. Inizia così una giornata tipo della Guardia Costiera, punto di riferimento  per tutte le attività marittime di competenza statale, vero e proprio “sportello unico” per l’utenza del mare. Prima di lasciarci però gli ufficiali ci ricordano che ​per l’emergenza in mare è attivo il numero blu 1530 gratuito sul tutto il territorio nazionale ed attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Ed allora buone vacanze a tutti, vacanze sicure grazie al lavoro della Capitaneria di Porto.