CATANZARO – Una manifestazione alla vigilia dell’anniversario della Resistenza, per sottolineare che Catanzaro ha voglia di resistere alla violenza, ai soprusi, al crimine, alla Mafia. Così Libera Catanzaro sceglie venerdì 24 aprile alle ore 18:00, per ritrovarsi con la parte sana della città in Piazza Prefettura, dopo i fatti di criminalità che hanno riguardato la città ed il suo hinterland. «È venuto il momento di dare un segno, di scendere in piazza, di esserci: per Catanzaro e contro la Mafia» afferma un comunicato degli organizzatori. Riprendendo il testo di una scrittrice di gialli che amava ripetere che «un indizio è solo un indizio e due indizi continuano ad essere solo due indizi, ma tre indizi fanno una prova» Libera Catanzaro sottolinea che mentre una «bomba può essere considerata solo una bomba ma non prova del radicamento della delinquenza organizzata e della sua volontà di dominio e che finanche due bombe possono essere considerate soltanto come due bombe» tre bombe «sono la prova della presenza della Mafia, quella con la M maiuscola, quella che vampirizza la libertà, che prosciuga le anime». L’allarme della presenza della criminalità organizzata nella città dunque ora è palese, reale, ed ha reso chiaro il suo intento di «conquistare» Catanzaro. Per questo Libera scende in piazza. Perchè «la Mafia è un lerciume che va spazzato via subito, immediatamente, ad ogni costo. Perché deve essere chiaro a tutti che o li cacciamo adesso o non li cacciamo più, che o liberiamo Catanzaro immediatamente o avremo perso per sempre, avremo perso un pezzo della nostra libertà e un pezzo della libertà dei nostri figli. La prima cosa è non voltarsi dall’altra parte, la seconda non sminuire quello che accade, la terza non abituarsi, la quarta reagire, la quinta vincere».